Nel messaggio per la Giornata Nazionale per la Vita, che si celebrerà domenica 2 febbraio 2020, il rifiuto di «ogni forma di aborto, abbandono, maltrattamento e abuso» e l’invito a promuovere «l’uguale dignità di ogni persona».
In allegato il testo, firmato dal Consiglio Episcopale Permanente, suddiviso in tre paragrafi: “desiderio di una vita sensata”, “dalla riconoscenza alla cura”, “ospitare l’imprevedibile”.
In 41 edizioni (quella del 2020 sarà la 42ª) il tema della vita, è stato declinato dalle più diverse angolature. Basta scorrere i titoli delle Giornate per rendersene conto. Si è parlato del ruolo della madre (“Madre e figlio, unica via da accogliere”, 1981); del problema del lavoro (“Territorio e lavoro al servizio della vita”, 1983); della pace (“Quale pace se non salviamo ogni vita”, 1987); di famiglia (“La famiglia tempio della vita”, 1994); di paternità (“Paternità e maternità, dono e impegno”, 1999); di denatalità (“Senza figli non c’è futuro”, 2004); di sofferenza (“La forza della vita nella sofferenza”, 2009), di crisi economica (“Generare la vita vince la crisi”, 2013). E nel 2017 è stata ricordata anche Madre Teresa di Calcutta.