Terzo appuntamento con la Lectio divina per il Settore Adulti
di Giusy Portaluri*
Lunedì, 24 febbraio, si è svolta, in contemporanea presso le quattro parrocchie interessate all’iniziativa diocesana La parola illumina, la terza Lectio divina dal titolo Dalla marginalità alla comunità.
Sotto la guida di don Enzo Vergine, siamo stati invitati a cogliere i tratti significativi del brano biblico degli Atti degli Apostoli 3,1-10 La guarigione di uno storpio.
Lo storpio, paradigma dei tanti esclusi e scartati dalla società, mediante lo sguardo degli Apostoli e l’immediato dialogo con gli stessi, stabilisce una relazione che rappresenta il legame con Dio attraverso la Fede. Ecco che i tre verbi camminando, saltando e lodando Dio celebrano la sua guarigione.
La società, in questo momento storico, ci chiede di essere prestanti, conformanti…perfetti, relegando ai margini coloro che vengono considerati “scarti”.
La tv e i social, sono ricchi di esempi in cui la perfezione diventa quotidianità, in cui la normalità si trasforma in fallimento ed inadeguatezza. Allora diventa necessario chiederci quanto noi, soci di AC siamo condizionabili dalle convenzioni sociali e se, da associati e cristiani, riusciamo a riconoscere gli esclusi.
E’ fondamentale imparare a guardare al prossimo recuperando la potenza degli sguardi, creando relazioni vere e riscoprendo il desiderio di interagire con tutti, partendo dai margini per portare al centro la comunità.
Ecco che l’imperativo Alzati e cammina! ci riporta al tema degli emarginati. Lo storpio rientra nel tempio e nella vita, in piedi, camminando!
*Responsabile parrocchiale Settore Adulti, parrocchia “Sant’Antonio Abate” - Maglie