Una delegazione nazionale con Truffelli a Lampedusa: il grazie dell’Ac alla comunità dell’isola
Nei suoi 150 anni di storia, l’Azione Cattolica Italiana è sempre stata “tra la gente, con la gente, per la gente, dalla gente”. Questo è quello che vuole continuare ad essere; questo è quello che vuole continuare a fare in ogni luogo del nostro Paese, in particolare là dove le condizioni sono più difficili e le persone sperimentano la fragilità. E Lampedusa è certamente uno di questi luoghi. Un luogo di “confine” che non consente esercizi retorici, ma impone un impegno costante, fatto di intensa solidarietà e di prassi virtuose, ma anche di fatiche e difficoltà, così come accade in ogni occasione in cui ci si pone “in uscita”.
Ecco perché in questo inizio di settembre il Presidente nazionale dell’Ac, Matteo Truffelli, è a Lampedusa, insieme ai Vicepresidenti Giuseppe Notarstefano e Maria Grazia Vergari e a una nutrita rappresentanza di adulti di Azione Cattolica, partecipanti all’appuntamento associativo Attraverso: incontri al confine. Testimoniare la vicinanza di tutta l’associazione a coloro che attraversano il mare in cerca di speranza e a coloro che li accolgono, e che accogliendo sperimentano in maniera autentica quella fraternità che nasce dalla consapevolezza di avere un unico Padre. Insieme, “fare memoria” del nostro tempo, di ciò che lo attraversa. Nella consapevolezza - come ci ricorda Francesco con le sue parole e i suoi gesti - che è in luoghi come Lampedusa che l’universale si incarna nel particolare e il particolare è universale.
Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la commozione per quel libretto di salmi trovato sul fondo di una delle imbarcazioni giunte sulla costa lampedusana e donato a Papa Bergoglio in occasione dell’apertura delle celebrazioni per i 150 anni dell’Azione Cattolica Italiana. Nel mare che circonda Lampedusa, alle porte del nostro Paese e dell’Europa tutta, quel libretto ci ricorda che anche oggi Gesù, così come fece con i discepoli su un’altra barca, continua a dire: “Coraggio, sono io, non temete!”.
Alla comunità tutta dell’isola, all’Ac di Lampedusa, al suo parroco e assistente don Carmelo La Magra va il grazie di tutta l’associazione per il loro essere segno tangibile di quella Fonte della comunione e dell’amore che ci unisce, ci permette di camminare insieme e di impegnarci in modo corresponsabile. L’Azione Cattolica Italiana è accanto ai lampedusani e condivide quanto fanno, grata per ciò che sono.
In programma, tra venerdì 1 settembre e domenica 3 settembre, anche l’incontro con il Forum Lampedusa Solidale, la visita alla Porta d’Europa, al cimitero dell’isola e al Santuario della Beata Maria Vergine di Porto Salvo, dove si terrà un momento di preghiera in occasione della Giornata nazionale per la custodia del Creato.
dal sito http://azionecattolica.it