Comunicato della Presidenza diocesana in occasione della ricorrenza del 50° anniversario dell'Ordinazione sacerdotale di S.E. Mons. Donato Negro Arcivescovo di Otranto

Venerdì, 15 Luglio, 2022

     La Presidenza diocesana dell’Azione Cattolica Idruntina, insieme a tutti i Soci della nostra Diocesi, si unisce nella preghiera di ringraziamento della comunità diocesana e ricorda con affetto e gratitudine il magistero e la paternità espressi da Mons. Donato Negro nella quotidiana ed amorevole esperienza della sua guida.

     Ricorda con rispetto ed ammirazione l’intera sua vita sacerdotale, dedicata alla formazione dei presbiteri, alla valorizzazione dei laici, alla centralità della famiglia.

     Le è grata, soprattutto, per il dono dell’attenzione ai più giovani con i quali ha sempre intessuto un dialogo costruttivo e duraturo.

     In questi anni Mons. Donato non ha mancato di rivolgersi all’Associazione con quotidiana sollecitudine e con atti magisteriali che resteranno nella memoria della gente di Azione cattolica. Ricordiamo, soprattutto, la sua lettera alla Comunità diocesana (Testimoni della fede nella società e nella Chiesa, Otranto, 1° novembre 2012), con la quale ha voluto segnalare e rinvigorire la necessità della presenza di un laicato maturo e consapevole del proprio contributo alla costruzione di una comunità matura.

     Nella stagione del Sinodo, il nostro Vescovo saprà ancora indicare vie di partecipazione e dialogo che tengano conto dei carismi, delle competenze, delle vocazioni espresse da tutti i laici, ma anche valorizzando - per l’Ac - il legame organico e diretto con il Vescovo (Giovanni Paolo II, all’Assemblea generale di AC, Roma 2002), espresso secondo la logica del grembiule (Don Tonino) e del sacrificio spirituale realizzato con le proprie opere, riconosciuto dal Concilio (AA) come efficace immagine della più ampia partecipazione dei battezzati all’opera della salvezza.

     Gli auguri più belli, quindi, noi rivolgiamo al nostro Vescovo, incoraggiando con amore di figli la continuità della sua opera vivendo l’ardore degli inizi. E che il Suo sacerdozio sia per tutti noi, per molto tempo ancora, espresso nella benedizione delle nostre persone, delle nostre famiglie, della amata comunità diocesana.