Focus su adulti in cammino ... “fari di luce”
di Maria Letizia Rosato*
All’interno dell’atteso e immancabile appuntamento della festa diocesana della Pace, “La Pace in Azione”, che si è svolta a Vignacastrisi domenica 26 gennaio 2025, in un clima di fraternità e di gioia, orientiamo insieme lo sguardo sull’ attività proposta e organizzata dal Settore Adulti e dal MLAC diocesani, che si è tenuta contemporaneamente nella Chiesa Madre e nella Congrega della Confraternita, gremite di persone.
I giorni precedenti, nei gruppi parrocchiali del SA ci si è confrontati sugli Orientamenti dell’Arcivescovo padre Francesco Neri per l’anno pastorale ‘24-25: La speranza cristiana, tra cielo e terra. Riflessioni e domande condivise con gli ospiti hanno dato l’avvio all’attività e hanno favorito l’emergere di eloquenti semi di fraternità e di speranza presenti nel nostro territorio.
Simona Schiattino e Maria Carmela Spagnolo hanno presentato “RiamMagliamo la Speranza”, laboratorio di sartoria sociale, Cooperativa Atuttotenda, braccio operativo della Caritas Diocesana di Otranto, attenta, in particolare a donne e minori vittime di tratta e di violenza. Si pone, tra l’altro, l’obiettivo di creare legami sociali finalizzati a fare emergere situazioni di disagio e isolamento e progettare possibili sbocchi lavorativi.
Giorgia Rollo e Francesco Aprile hanno presentato “Io Posso” associazione 2HE di Calimera, nata da un’idea di Gaetano Fuso, già splendido acierrino ed esemplare giovanissimo di Ac; sposato con Giorgia Rollo hanno due bimbe ed è un poliziotto quando all’età di 37 anni gli viene diagnosticata la SLA. Nel suo momento psicologicamente più difficile, Giorgia e sua figlia Francesca scrivono e appendono davanti al letto di Gaetano la frase "IO POSSO", per ricordargli che la malattia gli stava togliendo tanto, ma lui aveva ancora qualcosa da poter dare, la sua vita aveva ancora qualcosa da poter dire, nonostante la SLA. Il suo amore per il mare, la determinazione, gli innumerevoli amici che gli sono accanto, la dedizione di Giorgia sfociano nel progetto “La Terrazza Tutti al mare”, un accesso al mare, realizzato a San Foca, attrezzato per ospitare persone con disabilità motorie.
"IO POSSO" è diventato il motto dell'associazione ed è il messaggio che vuol essere trasmesso a tutti gli ospiti: un invito a concentrarsi su ciò che è ancora possibile vivere, attraverso il supporto reciproco, invece che sui propri limiti.
Gaetano muore nel 2020, a 44 anni, ma i semi di bene che ha sparso suscitano nuovi germogli. Il progetto è replicato a Gallipoli e Porto Cesareo, L’associazione “Io posso”, tra l’altro, è coinvolta in un progetto di ricerca scientifica focalizzato sullo sviluppo di una terapia genica per le forme di SLA causate da mutazioni nel gene tardbp, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, la Fondazione Policlinico Universitario Gemelli, l’Università di Palermo e altri.
Pregnante, durante l’incontro è stata la bella testimonianza di una giovane donna che frequenta “La Terrazza
Tutti al mare” ed emozionante il saluto di un poliziotto amico di Gaetano.
Se la via dell’abbraccio è proprio la via della vita, come ci ha ricordato papa Francesco1, l’esperienza che abbiamo vissuto: l’abbraccio con donne e minori vittime di tratta, l’abbraccio con Gaetano e i suoi amici, l’abbraccio con chi vive quotidianamente situazioni di fatica ci incoraggia a far crescere lo stile dell’incontro e del dialogo, allarga lo sguardo, suscita orizzonti nuovi su come la “cultura dell’abbraccio” generi fermenti di bene e apra nuove strade di speranza. Con gratitudine, auguriamo agli adulti di Ac delle nostre comunità di lasciarsi inondare dalla speranza per una rinnovata capacità generativa.
*Presidente A.C. parrocchia “San Brizio” - Calimera
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1 Incontro nazionale “A braccia aperte”, 25.4.2024.