Il sogno di una Chiesa missionaria

A novembre la prima Assemblea sinodale

Trovare gli strumenti per rendere realtà il sogno di una Chiesa missionaria e, quindi, più accogliente, aperta, capace di camminare con le persone. È questa la direzione delle Chiese in Italia, impegnate nell’ultima fase del Cammino sinodale. Sabato 7 e domenica 8 settembre, infatti, si è riunito a Roma, il Comitato nazionale del Cammino sinodale per condividere alcune riflessioni sulla bozza dei Lineamenta, che sarà presentata al Consiglio episcopale permanente di settembre per l’approvazione. Il testo orienterà la prima Assemblea sinodale, in programma a Roma dal 15 al 17 novembre.

Un lavoro sinodale che le Chiese in Italia hanno intrapreso con iniziative diocesane e approfondimenti tematici riguardo “il fare insieme” le cose, pastori e popolo di Dio. Una pratica sinodale, quella dell’ascolto e della corresponsabilità, che ha bisogno di tempo e profezia per incarnarsi poi nelle consuetudini ecclesiali.

I nuclei attorno ai quali si sviluppa la bozza dei Lineamenta sono formazione, corresponsabilità, linguaggio, comunicazione e cultura. Come sottolineato da mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, vescovo di Carpi e Presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale, «l’orizzonte è la missione: la questione fondamentale non è cosa deve cambiare nel mondo, ma cosa deve cambiare in noi perché le comunità siano più trasparenti al Vangelo».

Le tappe del cammino sinodale in Italia

Ripercorriamo le tappe del cammino sinodale in Italia. La fase narrativa (2021-2023) si è consolidata in un biennio in cui si è dato dato spazio all’ascolto e al racconto della vita delle persone, delle comunità e dei territori. 

La fase sapienziale (2023-24) rappresenta un periodo in cui le comunità, insieme ai loro pastori, s’impegnano in una lettura spirituale delle narrazioni emerse nel biennio precedente, cercando di discernere “ciò che lo Spirito dice alle Chiese” attraverso il senso di fede del Popolo di Dio. 

La fase profetica (2025) culminerà in un evento assembleare nazionale durante il Giubileo da definire insieme strada facendo. In questo con-venire verranno assunte alcune scelte evangeliche, che le Chiese in Italia riconsegneranno al Popolo di Dio nella seconda parte del decennio (2025-30).

I prossimi appuntamenti

La prima Assemblea sinodale si svolgerà il prossimo 15-17 novembre, dove verrà proposto il testo dei Lineamenta. A partire dai Lineamenta, la prima Assemblea sinodale prepara lo Strumento di Lavoro che focalizza i temi emersi dalla fase profetica indicando anche principi e criteri per l’elaborazione di proposte concrete.

Novembre 2024 - febbraio 2025

Lo Strumento di Lavoro viene inviato a tutte le Chiese locali con l’invito a far pervenire le proprie osservazioni alla Segreteria del Cammino sinodale entro il 28 febbraio. Sentite le Commissioni, la Presidenza del Cammino sinodale provvede a integrare il materiale pervenuto con le proposte elaborate. 

Marzo 2025

Lo Strumento di lavoro, integrato, viene sottoposto alla sessione primaverile del Consiglio Episcopale Permanente (10-12 marzo).

31 marzo - 4 aprile 2025 (seconda Assemblea sinodale)

Lo Strumento di Lavoro, approvato dal Consiglio episcopale permanente, viene sottoposto alla seconda Assemblea sinodale. Questa elabora le Propositiones, ovvero le proposte e le indicazioni concrete, sia come esortazioni e orientamenti sia come determinazioni e delibere, da consegnare al Consiglio episcopale permanente e all’80ª Assemblea generale della Cei (26-29 maggio).

26  - 29 Maggio 2025

Il Consiglio episcopale permanente e l’80ª Assemblea generale della Cei danno forma definitiva alle Propositiones: queste costituiranno il nucleo del Liber Synodalis, da riconsegnare poi alle Chiese locali.

La prospettiva per la Chiesa italiana è quella di camminare con spirito profetico per i prossimi dieci anni con tutto il popolo di Dio, annunciando il Vangelo in un mondo che cambia.

 

dal sito http://azionecattolica.it