Parola che abbraccia

EPIFANIA DEL SIGNORE
Giornata mondiale dell’Infanzia Missionaria
anno C - (Mt 2, 1-12)
di don Lucio Greco*

 

Nel brano del vangelo dell’Epifania c’è un gran via vai di gente, che però non va di fretta. Un lungo viaggio quello dei Magi, da un oriente che ricorda sempre gli inizi del nostro cammino di ricerca interiore. Una piena conoscenza di Gesù è la nostra meta, nel gran via vai delle frenesie quotidiane. Dovremmo correggere l’intenzione giustificata della nostra fretta, riconoscendo a noi stessi che non raggiunge nessun traguardo sapienziale.

I personaggi evidenziati dall’evangelista Matteo non nascondono le loro competenze, la loro ansia, i loro desideri e non nascondono nemmeno preoccupazioni e false possibilità.

Sulla rotta dei Magi, con la loro buona compagnia, verifichiamo la direzione della nostra vita. Se non conduce a Dio, è una direzione sbagliata; se non ci avvicina agli altri, perché nostri fratelli, non è evangelica; se nonostante tutto non ci regala piccole gioie significative, deve essere urgentemente rivista.

Il re Erode si lascia coinvolgere in questa storia, ma rileva nella accurata ricerca dei Magi una possibile minaccia alle sue manie di grandezza. Non nasconde la sua frustrazione, manifestando una falsa attenzione nei confronti del Bambino nato nelle vicinanze, e prova ad intenerire i sapienti ricercatori del Re nato a Betlemme.

«Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima». La falsità regale di Erode resta sullo sfondo e si perde in un cielo notturno illuminato dalla luce divina di una Stella. Seguiamo la Stella e arriveremo anche Noi a rischiarare le notti di questo mondo.

«…videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono». Non sembra esserci nulla di divino nella descrizione dell’Evangelista. Eppure ciò che appare essenzialmente umano ha sempre un evidente riflesso divino. Dopo un lungo viaggio, seguendo la Sapienza scritta nel cielo, i Magi possono contemplare ad occhi aperti la potenza regale della fragilità umana di un Bambino. Il Cielo stesso non inganna, quando si segue una meta divina.

 

*Assistente diocesano Unitario di Ac