Festa di inizio anno del Settore Giovani · Andrano - Oratorio "San Francesco d’Assisi" · 29 Ottobre 2017
Se non entri in relazione con Dio non riesci ad assaporare il gusto di stare tra gli altri. Dio ci chiama a relazionarci attraverso un cammino fatto di piccoli passi; in questo modo riusciremo a tessere quella stretta maglia costituita da spazi accoglienti in cui Dio entra e ci parla con testimonianze di uomini e donne che hanno fatto della passione la loro santità.
Ed è proprio focalizzare lo sguardo alle passioni di Arminda Barelli, Pier Giorgio Frassati, Alberto Marvelli, Emanuele Garrido Lolo, Concetta Lombardo ciò che ha caratterizzato la consueta Festa Diocesana del Settore Giovani di quest’anno, che ha fatto incontrare il 29 Ottobre ad Andrano negli spazi dell’Oratorio “San Francesco d’Assisi”, più di 160 tra giovani e giovanissimi provenienti da diverse parrocchie della Diocesi.
Ciò che mi attrae maggiormente ogniqualvolta partecipo a degli eventi diocesani è il fatto di riconoscersi più o meno tutti: è la bellezza di questi incontri che rende l’Azione Cattolica una grande famiglia, dove tutti possono riconoscersi, appassionarsi e istaurare legami belli e duraturi - “Vi riconosceranno da come vi amerete” [Gv 13, 34-35] - dove tutti possono condividere quella esperienza bella di Chiesa pensata su misura di giovane. Proprio per questo già l’accoglienza è divenuta occasione per salutare vecchie conoscenze e per presentarsi ai nuovi giovanissimi che per la prima volta hanno partecipato ad un’attività così bella.
Divisi in gruppi abbiamo iniziato i nostri incontri, protrattisi anche dopo la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Antonio Accogli, Parroco della Parrocchia “Sant’Andrea Apostolo” di Andrano. La vita dei cinque testimoni nella fede e nell’azione…cattolica ci ha fatto riflettere su quanto sia importante avere la passione per raggiungere grandi mete. Le loro biografie ci raccontano le loro ambizioni, quasi irrealizzabili per il contesto storico in cui erano immersi, ma serbavano nel loro cuore la certezza che i loro sogni potessero un giorno assumere concretezza, e spinti da un amore totalizzante[1] ognuno di loro ha donato Tutto quanto aveva per vivere, come ci racconta l’Evangelista Marco nell’icona biblica di quest’anno, senza badare a conseguenze[2]. È una passione questa, che diviene il motore delle azioni di ognuno nonostante le molteplici sfide e gli ostacoli che potrebbero emergere lungo il cammino, una passione che spinge a mettere in gioco noi stessi, a guardare in alto verso mete più grandi.
Dopo il momento di convivialità abbiamo trascorso il pomeriggio alternando giochi di ogni genere e tutto questo ha permesso di condividere la gioia dello stare insieme. Al termine della giornata, tra le tante cose che abbiamo portato nel cuore e nelle nostre comunità, il tesoro più prezioso è stato il clima di gioia e la passione attraverso la quale abbiamo saputo condividere tanti piccoli momenti di crescita umana e spirituale.
Cari giovani, osate, osate sempre; tracciamo nuovi orizzonti investendo su noi stessi! Appassionàti di Gesù diamo un concreto esempio di autentica vita cristiana, dove “azione” significa passione e missione. Ciò non chiede sforzi eccezionali ma gesti semplici che contribuiscono a raggiungere grandi mete se ricercati in una prospettiva di vita piena. Buon cammino a noi!
Michele Scalese
Presidente parrocchiale “San Michele Arcangelo” - Noha
Membro d’èquipe diocesana SG
[1] MOTORE DI RICERCA, 2017. Ed. AVE
[2] Ibid.