“Dinanzi al tragico protrarsi di situazioni di conflitto in diverse parti del mondo, invito tutti i fedeli ad una speciale Giornata di preghiera e digiuno per la pace il 23 febbraio prossimo. (...) La offriremo in particolare per le popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan”.
Così Papa Francesco dopo l’Angelus di domenica 4 febbraio, ha indetto per il primo venerdì di Quaresima uno speciale appuntamento che coinvolgerà i cattolici ma anche “i fratelli e le sorelle non cattolici e non cristiani, nelle modalità che essi riterranno più opportune, ma tutti insieme”.
“Il nostro Padre celeste - ha detto ancora il Papa - ascolta sempre i suoi figli che gridano a Lui nel dolore e nell’angoscia, «risana i cuori affranti e fascia le loro ferite» (Sal 147,3). Rivolgo un accorato appello perché anche noi ascoltiamo questo grido e, ciascuno nella propria coscienza, davanti a Dio, ci domandiamo: "Che cosa posso fare io per la pace?". Sicuramente possiamo pregare; ma non solo: ognuno può dire concretamente "no" alla violenza per quanto dipende da lui o da lei. Perché le vittorie ottenute con la violenza sono false vittorie; mentre lavorare per la pace fa bene a tutti!”