Mia forza e mio canto è il Signore

Ritiro diocesano di Avvento per ragazzi di terza media   ·   Maglie - Chiesa Santi Medici   ·   05 Dicembre 2015

Anche quest’anno si è svolto il ritiro diocesano d’Avvento: eravamo più di 100 nella chiesetta  dedicata ai Santi Medici a Maglie.

Dopo esserci ritrovati, abbiamo ascoltato le parole di don Luigi che introduceva il personaggio di Isaia e la figura stessa del profeta: colui che parla in nome di Dio in quanto chiamato dal Signore ad essere per gli altri segno della sua presenza. Il profeta è, infatti, colui che, per primo, accoglie la parola e la concretizza con la propria vita.

Abbiamo riflettuto su un piccolo video che narrava l’annuncio del profeta ad Acaz, re di Giuda, minacciato dall’attacco imminente da parte del re di Siria e Samaria per aver rifiutato in guerra il re degli Assiri.

Successivamente, ci siamo divisi in gruppi. I ragazzi sono stati guidati in un percorso di riflessione alla scoperta della profezia e della speranza: su chi e cosa sono, su come farle diventare parte della nostra vita e su come essere degli autentici profeti.

Si  può fare imparando ad accogliere ciò che vediamo cioè guardando oltre ciò che si presenta ai nostri occhi;  imparando a riconoscere i segni dei tempi, imparando a  sperare riconoscendo la presenza di Dio. Infine, imparando a dare seguito a ciò che vediamo coniugando il verbo sperare nella forma attiva e non più in quella passiva: cercando la speranza, sperimentandola, costruendola passo dopo passo, affinché il cammino che percorriamo diventi sempre più sicuro.

Ma, chi è il falso profeta? Il falso profeta è colui che pecca di ogni mancanza di coraggio e che, invece di aiutare a trovare una lettura positiva ad una vicenda che è accaduta, fa l’esatto contrario. I ragazzi erano chiamati ad osservare se stessi ed a capire quando hanno agito come dei falsi profeti e quando, invece, hanno agito come profeti autentici.

Momento intenso per i ragazzi, che erano pieni di gioia ed entusiasmo, pronti a rispondere alle domande poste loro e ad accogliere la parola di noi educatori, ma soprattutto quella di Dio, agendo da buoni e veri profeti.

Il ritiro si è concluso tra calorosi abbracci e vivaci saluti.

 

Gabriele Schifa - Membro dell’équipe diocesana ACR