FESTA DEL CIAO DEL 16/11/2014 ACR Parrocchie Cutrofiano S.M.della Neve, Cutrofiano San Giuseppe, Martano Madonna del Rosario, Sogliano San Lorenzo
“Perché non uscire dai locali della Parrocchia?” Questo era il mantra che il nostro responsabile ci andava ripetendo da oltre un mese. E allora per sfinimento perché non accontentarlo??!!! Bene, Partiamo con le proposte ! “Perché non coinvolgere l’ACR delle altre Parrocchie?” Si per essere di più per essere in tanti a testimoniare alla comunità cutrofianese tutta, che l’Acr non solo esiste ma sa anche farsi sentire, proprio li in quei luoghi dove solitamente si radunano la gran parte degli adolescenti per stare insieme,ma che invece si “isolano” con i loro smatphone. Pertanto luogo scelto per la festa del 16 Novembre proprio la villa comunale.
L’Acr di Cutrofiano S.M.della Neve, in collaborazione con Martano, Sogliano e Cutrofiano San Giuseppe hanno dato vita a questo evento che ha richiesto una notevole dose di pazienza anche da parte dei residenti, perché credetemi fare festa con 200 ragazzi non è cosa che si vede tutti i giorni. Ciò nonostante passata la baraonda iniziale che il bravissimo Gigi Russo ha saputo perfettamente contenere, il nostro “Scienziato” ha rapito l’interesse di tutti con una filastrocca a tema nel quale spiegava il senso della giornata, e allo stesso tempo indirizzava i vari gruppi organizzati per età e provenienza, nei diversi laboratori presidiati da veri artigiani del posto, allestiti nei vari locali che i proprietari del quartiere hanno messo a disposizione.
Ed ecco che il gruppo “Microscopio” va a fare il pane dal fornaio, nel frattempo il gruppo “Ampolla” va a modellare i vasi di creta al tornio del figulo; il gruppo “Lente” non può non costruire un Padrenostro in legno dal falegname, e i bravissimi scultori della pietra leccese ? Nel laboratorio più polveroso poverini!!! Ma sono le creazioni dei Piccolissimi che meritano un encomio solenne ! Ma tutto questo impegno a costruire, modellare con le proprie mani e la fantasia a che cosa serve? Serve a ricevere in premio, a prova superata direttamente dalle mani del nostro esimio inventore, un pezzo di puzzle. Che puzzle vi chiederete! E che c’entra con i nostri laboratori! Beh cari lettori come ben sapete è “Tutto da scoprire” E in effetti proprio durante la Messa quando il puzzle è stato ricomposto e le creazioni dei ragazzi presentate all’altare, che la scoperta si è manifestata; e la meraviglia è stata tale nel comprendere che solo stando insieme anche senza nessun aiuto tecnologico, grazie solo all’intervento di bravi artigiani, molto si può creare così come Gesù (la scoperta più bella) rappresentato nel puzzle, ha creato noi.
Ma una festa che si rispetti non può finire senza una sacra dose di “tarallucci e vino”, e allora perché non invitare anche i genitori e tutte le associazioni che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento a un pranzo comunitario li nei nostri tanto cari locali delle Opere Antonione……….
"E che la festa continui" l’urlo stonato al microfono del Karaoke del nostro presidente Gigi Zilli ai 300 astanti che ci è anche andando giù pesante con i ringraziamenti, mentre noi poveri educatori languidi ed affamati distribuivano i piatti di buona pasta al sugo e buonissimi secondi di carne offerti dai genitori a quelli scalmanati, ma fonte di tante gioie, dei nostri affezionatissimi acierrini, senza i quali sicuramente saremmo più poveri in spirito e molto probabilmente più annoiati.
Dino