L'Ac prega per la pace!

Sabato, 5 Ottobre, 2024

Il 7 ottobre sia giorno di preghiera, digiuno e penitenza

La Presidenza nazionale Ac si unisce alla supplica di papa Francesco per la Pace e all’iniziativa del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, e invita tutti i soci ad aderire

Sono giorni di lutto, di sangue, di vendetta. Sono giorni di dolore per le popolazioni inermi, per gli innocenti. La ragione ha lasciato spazio all’odio: In Terra Santa, come dall’Ucraina al Myanmar, dal Sudan allo Yemen, parlano le armi. Tornano i fantasmi di un tempo che speravamo perduto: l’odio per l’ebreo. E la risposta dell’Iran agli attacchi di Israele promette solo un ulteriore allargamento del conflitto con conseguenze che mettono i brividi solo a pensarci.

Nell’approssimarsi della data del 7 ottobre, primo anniversario degli eccidi architettati da Hamas che hanno determinato lo stravolgimento delle vite di israeliani e palestinesi e scatenato una guerra che continua a mietere decine di migliaia di vittime nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano, il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, propone ai fedeli della sua diocesi di fare di quel giorno un tempo di preghiera, digiuno, richiesta di perdono.
Un invito che la Presidenza nazionale dell’Ac fa suo ed estende a tutti i suoi soci. Preghiamo, digiuniamo e facciamo penitenza affinché il dono della Pace sia concesso a quanti ne sono privi.

Francesco: domenica 6 ottobre recita del santo Rosario e supplica per la Pace

«Per invocare dall’intercessione di Maria Santissima il dono della pace, domenica prossima 6 ottobre mi recherò nella Basilica di Santa Maria Maggiore dove reciterò il santo Rosario e rivolgerò alla Vergine un’accorata supplica; se possibile, chiedo anche a voi, membri del Sinodo, di unirvi a me in quell’occasione»: questo l’annuncio di papa Francesco fatto questa mattina durante la Messa di apertura dell’Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Come i nostri vescovi, anche l’Ac raccoglie questo ulteriore invito per la Pace fatto dal Santo Padre e si unirà alla preghiera del Rosario di domenica 6 ottobre.
L’Ufficio Liturgico Nazionale sta predisponendo dei testi per l’animazione dei due momenti, proposti da Francesco e dal card. Pizzaballa che saranno resi disponibili sul sito www.chiesacattolica.it.

Card. Pizzaballa: «Giustizia, dignità e sicurezza per tutti»

La proposta del card. Pizzaballa è in una lettera dello scorso 26 settembre: «In questi mesi – leggiamo nella parte centrale della lettera – ci siamo già espressi chiaramente su quanto sta avvenendo e abbiamo ribadito più volte la nostra condanna di questa guerra insensata e di ciò che l’ha generata, richiamando tutti a fermare questa deriva di violenza, e ad avere il coraggio di individuare altre vie di risoluzione del conflitto in corso, che tengano conto delle esigenze di giustizia, di dignità e di sicurezza per tutti».

Richiamando le gravi responsabilità dei governanti, il patriarca osserva: «Anche noi abbiamo però il dovere di impegnarci per la pace, innanzitutto preservando il nostro cuore da ogni sentimento di odio, e custodendo invece il desiderio di bene per ciascuno. E poi impegnandoci, ognuno nei propri contesti comunitari e nelle forme possibili, a sostenere chi è nel bisogno, aiutare chi si sta spendendo per alleviare le sofferenze di quanti sono colpiti da questa guerra, e promuovere ogni azione di pace, di riconciliazione e di incontro».

Il patriarca latino di Gerusalemme conclude: «Abbiamo anche bisogno di pregare, di portare a Dio il nostro dolore e il nostro desiderio di pace. Abbiamo bisogno di convertirci, di fare penitenza, di implorare perdono. Vi invito, perciò, ad una giornata di preghiera, digiuno e penitenza, per il giorno 7 ottobre prossimo, data diventata simbolica del dramma che stiamo vivendo. Il mese di ottobre è anche il mese mariano e il 7 ottobre celebriamo la memoria di Maria Regina del Rosario. Ciascuno, con il rosario o nelle forme che riterrà opportune, personalmente ma meglio ancora in comunità, trovi un momento per fermarsi e pregare, e portare al “Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione” (Seconda lettera ai Corinzi cap. 1 v. 3), il nostro desiderio di pace e riconciliazione».

In appendice alla sua lettera, il patriarca Pizzaballa propone una preghiera, da usare liberamente. La riproduciamo qui di seguito, offrendola a quanti vorranno farla propria.

Preghiera per la pace

Signore Dio nostro,
Padre del Signore Gesù Cristo
e Padre dell’umanità intera,
che nella croce del Tuo Figlio
e mediante il dono della sua stessa vita
a caro prezzo hai voluto distruggere
il muro dell’inimicizia e dell’ostilità
che separa i popoli e ci rende nemici:
manda nei nostri cuori
il dono dello Spirito Santo,
affinché ci purifichi da ogni sentimento
di violenza, di odio e di vendetta,
ci illumini per comprendere
la dignità insopprimibile
di ogni persona umana,
e ci infiammi fino a consumarci
per un mondo pacificato e riconciliato
nella verità e nella giustizia,
nell’amore e nella libertà.

Dio onnipotente ed eterno,
nelle Tue mani sono le speranze degli uomini
e i diritti di ogni popolo:
assisti con la Tua sapienza coloro che ci governano,
perché, con il Tuo aiuto,
diventino sensibili alle sofferenze dei poveri
e di quanti subiscono le conseguenze
della violenza e della guerra;
fa’ che promuovano nella nostra regione
e su tutta la terra
il bene comune e una pace duratura.

Vergine Maria, Madre della speranza,
ottieni il dono della pace
per la Santa Terra che ti ha generato
e per il mondo intero. Amen.

 

Clicca qui per il testo integrale della lettera del patriarca latino di Gerusalemme

 

dal sito http://azionecattolica.it