L'AC: uno stile!

La Presidenza nazionale di Ac incontra i Presidenti parrocchiali, gli Assistenti parrocchiali e il Consiglio regionale dell’Ac di Puglia
Bari - Aula Magna della Scuola Allievi della Guardia di finanza   ·   11 Giugno 2016

Un sabato pomeriggio come tanti per molti ma non per noi di AC: volti che s’incontrano, vite che si intrecciano in racconti di vita associativa; tutti noi Presidenti parrocchiali della Regione eravamo lì, un’unica grande famiglia uniti in Cristo. L’ampio spazio dell’Aula Magna della Scuola Allievi della Guardia di Finanza faceva da cornice, dove tutti noi, arrivati da ogni parte della Puglia ci apprestavamo a socializzare con gli altri partecipanti e dove gli inni ACR che si susseguivano, i balli e l’intrattenimento, erano un flashback, un andare indietro nel tempo, quando ero bambino, quando mi affannavo a preparare le animazioni, i laboratori, gli spettacoli con l’aiuto delle mie educatrici. Che bello l’essere di AC!

Eh sì. Perché proprio a Bari si sono incontrate persone che in tante parti della Puglia uniscono la loro vita con quelle di altri. Ne abbiamo ascoltate di storie in quel pomeriggio di sabato, dalle quali abbiamo apprezzato la significativa bellezza dell’essere cristiani; storie raccontate dai nostri amici che si alternavano sul palco per dare testimonianza che l’essere di AC non è una “cosa che viene fatta”, ma uno stile di vita, un portamento, un fatto quotidiano, per il quale ciò che conta davvero è il credere fermamente nelle azioni che si compiono, nonostante le difficoltà, le sfide, le innumerevoli prove. Il motto scelto “Ci sta a Cuore …”, esprime con giuste parole l’aria che si è respirata in quella sala, dà valore al nostro modus operandi, ci rende partecipi dell’Amore per Cristo e per i nostri fratelli - “… vi riconosceranno da come vi amerete.” [Gv 13, 34]

L’incontro è stato introdotto dal Delegato regionale Luigi Lanotte e da S.E. Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo Metropolita di Bari, il quale ha voluto rivolgere il primo pensiero a S.E. Mons. Mansueto Bianchi, Assistente nazionale, assente per problemi di salute.

Abbiamo incontrato giovani che spendono il loro tempo, lontani dalla frenesia, in momenti di riflessione profonda, e persone che cercano di scoprire qual è l’ingrediente necessario per incontrare la “Chiesa che vive fuori”. Abbiamo ascoltato “la voce delle parrocchie” grazie alle attente riflessioni degli Assistenti parrocchiali; abbiamo visto in che modo bambini, giovani e adulti hanno saputo farsi strada con “Preghiera, Azione e Sacrificio”; abbiamo notato che i problemi della più lontana realtà territoriale coincidono con le nostre mancanze e che i successi del singolo sono i successi del gruppo. Abbiamo condiviso l’esperienza di coloro che hanno saputo dire “no alle disuguaglianze” accogliendo i fratelli rifugiati, mostrando ancora una volta che “ci sta a cuore” prima di tutto la vita delle persone. Ma il momento senza dubbio più emozionante è stato l’ingresso della Presidenza nazionale sul palco: il lungo applauso ha fatto breccia nei nostri cuori e ogni singola parola che veniva pronunciata era accolta e custodita per essere trasmessa nelle nostre singole realtà parrocchiali.

Il Presidente nazionale, dopo aver manifestato l’entusiasmo di questo incontro, ha ripreso gli spunti proposti da alcuni Presidenti parrocchiali (fra cui la nostra Malù Coluccia, Presidente parrocchiale della Parrocchia “Santa Caterina d’Alessandria” in Galatina, alla quale va il mio plauso e la mia stima) e ci ha incoraggiato a svolgere con amore e con passione il nostro compito di corresponsabilità, ricordando come la nostra associazione sia uno stile basato sul servizio umile e attento alle esigenze del territorio.

Un incontro dal valore altamente formativo, un modo per condividere i nostri pensieri, per capire cosa è importante per la nostra associazione, cosa ci sta davvero a cuore: il territorio, la comunità, gli educatori, le famiglie, un’AC sempre più “en salida”! Altrettanto significativo è stato lo spettacolo teatrale per ricordare i gesti e le parole di don Tonino Bello, il suo farsi prossimo, grazie al quale abbiamo sperimentato la misericordia di Dio.

Un incontro carico di emozioni, dunque, per mezzo del quale ho capito ancora una volta che la cosa che mi sta più a cuore è la mia Associazione!

 

Michele Scalese
Presidente parrocchiale, San Michele Arcangelo - Noha