INSIEME C’E’ PIU’ FESTA: RIFLESSIONI SULLA FESTA DELLA COMUNITA’, PER RISCOPRIRE LA BELLEZZA DI ESSERE SOCI DI AC.
“Orgogliosa di far parte della grande famiglia dell’Ac… ma ancora più bello condividere grandi cose con persone semplici…A tutti voi, grazie!” -Ele-
Inizio questa mia riflessione sulle iniziative, che hanno visto coinvolta, nella seconda settimana di maggio, l’Azione cattolica delle due Comunità parrocchiali, dalla fine, con un pensiero che mi ha inviato la giovane Eleonora, a conclusione del concerto di domenica sera, dopo una giornata intensa, vissuta alla luce della condivisione e della semplicità.
Mi sono venute in mente queste parole, perché il sentimento di Eleonora è stato il mio stesso sentimento, dopo le fatiche vissute per la realizzazione della tre giorni, organizzata dall’Azione cattolica di entrambe le parrocchie (un evento squisitamente ecumenico, ha commentato don Mirko!!!), in collaborazione con altre Associazioni presenti sul territorio.
Abbiamo pensato questa iniziativa con l’idea di uscire dalle nostre Comunità parrocchiali, per vivere pienamente la nostra vocazione di laici incarnati nel territorio che abitiamo, e lo abbiamo fatto con lo stile che ci contraddistingue: la preghiera, i giochi, i bans, la riflessione, la musica, la convivialità. Non a caso questa settimana è stata pensata in questo periodo dell’anno, che poi è quello conclusivo di tutti i percorsi vissuti nei diversi gruppi. È stato un modo per tutta l’Associazione di ringraziare innanzitutto il Signore per quanto ricevuto e vissuto, ma anche per cominciare alla grande il Tempo dell’estate, tempo di vacanza, ma anche di campi e di esperienze importanti.
L’iniziativa è cominciata martedì 13 maggio con un incontro di preghiera, tenutosi presso la parrocchia di San Giuseppe, durante il quale, ispirati dal Discorso della Montagna e sostenuti dalla testimonianza dei santi, abbiamo pregato il Padre perché la nostra Associazione sia sempre più fedele alla sua vocazione evangelizzatrice e perché i suoi laici non dimentichino mai di essere pane spezzato per i fratelli e luce per coloro che camminano nelle tenebre.
Il pomeriggio di sabato 17 maggio, invece, è stata un’occasione perché tutti i bambini si riappropriassero del tempo della festa, con musica, giochi di magia, gonfiabili, zucchero filato e pop corn e con uno sguardo rivolto verso i piccoli più sfortunati ai quali è stato devoluto, interamente, l’introito della giornata, per il “Progetto Bimbulanza”.
In serata, si è svolto, poi, per genitori ed educatori, il convegno dal titolo: “Genitori e figli nell’era digitale. Rischi ed opportunità”, un momento di riflessione per educare i ragazzi all’uso degli strumenti digitali, evitando trappole e valorizzandone opportunità e benefici.
Ma la giornata della Festa vera e propria l’abbiamo vissuta domenica 18 maggio, insieme ai bambini, ai ragazzi e agli adulti di tutto il paese. Come tutte le feste memorabili, anche la nostra è stata accompagnata da un tema: “Famiglia in festa”. Oggi più che mai, infatti, dobbiamo recuperare il senso della festa, che non può non cominciare dalla famiglia, luogo privilegiato in cui educare i ragazzi al bello dello stare insieme in semplicità ed armonia.
Lo scenario iniziale della festa è stato quello di piazza Cavallotti da dove, fra bans, balli ed inni, si è snodata una magica Caccia al Tesoro per le vie del paese, che ha fatto divertire, ma anche molto stancare, grandi e piccoli, divisi in squadre alla ricerca di un grande tesoro… per scoprire, poi, che il vero tesoro lo avevano già assaporato, scegliendo di condividere, tutti insieme, una simile avventura, perché solo INSIEME, C’E’ PIU’ FESTA!!!
Durante la celebrazione della S. Messa, nel Tempio delle Opere Antoniane, è stata ricordata, più volte, la missione a cui tutta l’Azione cattolica, insieme ad ogni credente, è chiamata, ovvero diffondere una gioia vera non contaminata dalla frenesia dei nostri tempi. Siamo noi i protagonisti della nostra storia e solo insieme riusciremo a raccontare agli altri la bellezza dell’incontro con Gesù.
Ci siamo ritrovati, poi, tutti insieme a condividere un mega pranzo comunitario, organizzato dalle nostre mamme e condito da buona musica e tanta allegria!
In serata, infine, abbiamo gustato un bel concerto in cui si è esibito il gruppo Atmosphera trio e dove sono risuonate le belle parole di tre amici dell’Azione cattolica diocesana, (don Enzo Vergine, Salvatore Marti e Patrizia Maiorano), che hanno raccontato a tutti noi il significato che, nelle scelte della loro vita, ha avuto l’esperienza in Ac.
Siamo arrivati alla fine della serata stanchi, ma pieni di entusiasmo. La giornata è stata ricca di spunti e di riflessioni che ci hanno ricordato l’importanza del nostro ruolo nel mondo e ci hanno fatto sentire un’unica e grande famiglia.
Ho iniziato questa mia riflessione con un pensiero di una giovane educatrice delle nostre parrocchie, concludo con un pensiero di Vittorio Bachelet, grande laico di Ac che ha cercato, con la sua testimonianza, di rinnovare l’Azione cattolica, sotto la spinta profetica del Concilio Vaticano II. “L’esperienza di questi anni mi ha confermato che questo servizio, questa rete di amicizie, questa realtà di preghiera, di azione, di riflessione, di sacrificio, questa realtà che si sforza di portare avanti con semplicità, senza rumore, nella Chiesa italiana un discorso che ci aiuti a crescere tutti e ci porti, per quanto possiamo, faticosamente, lentamente ma positivamente sulle vie indicate dal Concilio- che poi sono le vie indicate dal Signore-; questo sforzo, questa fatica, questo tempo che noi strappiamo alle nostre occupazioni, alla nostra famiglia, alla nostra vita quotidiana vale la pena davvero di essere speso”.
Grazie Ac, grazie a tutte e due le Comunità parrocchiali di Cutrofiano che hanno vissuto intensamente queste giornate e grazie a tutti coloro che costantemente si impegnano per far sì che il cammino di Ac sia sempre fresco e attuale.
Chiara Congedo