Il primo brano biblico proposto dal testo del settore adulti Replay: “La Pentecoste”
di Andrea Tommasi*
Lunedì 28 ottobre ha preso avvio l’iniziativa diocesana “La Parola illumina” con la Lectio divina dedicata al Settore Adulti. Gli incontri si sono svolti in contemporanea nelle parrocchie “S. Maria della Visitazione” di Castri di Lecce, “Cuore Immacolato di Maria” di Galatina, “Maria Santissima Annunziata” di Muro Leccese e “S. Giorgio Martire” di Spongano, in modo da consentire a tutti di raggiungere la sede più vicina.
Seguiranno altri 3 incontri, nelle stesse sedi, sempre alle ore 19:00 (25 novembre 2024, 24 febbraio e 24 marzo 2025).
Nel primo appuntamento la Lectio ha riguardato “La Pentecoste”, brano biblico tratto dagli Atti degli Apostoli e proposto dal testo Replay nell’ambito della prima tappa dal titolo Dalla Routine allo Stupore. In questa fase siamo chiamati a riflettere sul ruolo non trascurabile della routine nelle nostre relazioni e nella vita di ogni giorno. La routine, infatti, conduce lentamente all’incapacità di stupirsi e di cogliere la bellezza della nostra esistenza. Siamo ancora capaci di stupirci davanti alla semplicità, alla bellezza della vita, all’amore che abbiamo intorno e che ormai diamo per scontati? Passare dalla routine allo stupore, quindi, è un invito a lasciarsi ispirare il cuore, a non sostare nella realtà ma a contemplarla, scorgendo in essa le tracce dell’agire di Dio.
Nella parrocchia “S. Maria della Visitazione” di Castrì di Lecce, don Luigi Maggio ci ha ricordato che è grazie allo Spirito Santo che diventiamo Chiesa, ossia una vera comunità capace di aprirsi agli altri e alle novità della vita. Quando la fiamma dello Spirito Santo si posò sul capo degli apostoli, questi vennero presi dallo stupore e dalla meraviglia e «…cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi».
Lo Spirito Santo, infatti, ci dona “lingue” diverse e ci sollecita ad essere testimoni attraverso di esse, ci apre continuamente alla Parola del Signore, all'incontro con Lui e ci abilita a dire Abbà (Padre).
È lo Spirito Santo che dona ad ogni comunità la propria diversità e specificità e, al contempo, dona la capacità di avere la stessa apertura della Trinità accettando l’altro, accogliendo il diverso, aprendosi a questa continua novità della vita.
*Consigliere diocesano del Settore Adulti, parrocchia “San Brizio Vescovo” - Calimera