Messaggio per la Festa dell'Adesione 2016

Giovedì, 26 Novembre, 2015

Carissimi,

il nuovo anno associativo, ormai imminente, sarà ricco di prospettive che, come laici di AC, siamo chiamati a discernere e a realizzare.

Dal Sinodo sulla famiglia attendiamo la voce magisteriale di papa Francesco per continuare ad annunciare il Vangelo della famiglia, fondato sul sacramento del Matrimonio.

Il V Convegno ecclesiale di Firenze ha espresso chiaramente lo stile sinodale, invocato dal Concilio, come percorso di conversione per «individuare le parole più efficaci, le categorie più consone e i gesti più autentici attraverso i quali portare il Vangelo nel nostro tempo agli uomini di oggi» (card. Bagnasco). È stato un significativo punto di partenza. Un invito alla Chiesa italiana a conservare attento il suo ascolto, aperto il suo cuore, amorevole il suo sguardo, ma concreto e audace il suo passo. Umiltà, disinteresse e beatitudine sono i tratti principali di un umanesimo che papa Francesco ha voluto indicare alla chiesa italiana.

Il Giubileo straordinario della Misericordia si aprirà l’8 dicembre 2015, Festa dell’Immacolata Concezione di Maria, giorno nel quale i laici di AC da sempre rinnovano il proprio “Sì” battesimale alla sequela di Cristo nella Chiesa e nel mondo, confidando nell’amorevole abbraccio materno della Madre del Cristo. Maria, Madre di Gesù, è l’icona del nostro cammino associativo annuale. «Si alzò e andò in fretta»: anche noi vogliamo percorrere le nostre città, abitare le nostre piazze e frequentare le nostre Chiese, per rispondere all’invito del Papa a riflettere sulle opere di misericordia spirituale e corporale e scoprire se viviamo o no come discepoli di Cristo.

Infine la GMG di Cracovia di luglio 2016, ispirata alla beatitudine dei misericordiosi «perché troveranno misericordia», riassume in sé i primi due anni di pontificato di papa Francesco, il quale incessantemente invita la Chiesa intera, ed in particolare i giovani, ad essere misericordiosi gli uni con gli altri.

Ci sta a cuore! Avere un cuore che batte per l’altro è il desiderio che dobbiamo coltivare come dono di Dio, alimentando e custodendo la nostra umanità. Il nuovo anno associativo ci trovi pronti ad “uscire” e andare sempre nella direzione giusta.

Più forte è il nostro cuore, più forte è l’AC nel servizio alla Chiesa, ai fratelli e al creato.

 

Il Presidente diocesano                     L’Assistente unitario
  Salvatore VARRASO                        sac. Lucio GRECO