1 giugno. Giornata internazionale del bambino
Papa Francesco continua a chiedere, senza sosta, pace per il mondo. Lo fa partendo dai piccoli, chiedendo alla purezza del loro cuore di pregare per la pace, alla profondità del loro sguardo di guardare il mondo e disegnarlo secondo i propri desideri, senza pregiudizi, senza conflitti, senza distruzione, senza macerie.
Francesco conosce bene il cuore dei piccoli, sa come raccontare loro la realtà, senza negare il male che li circonda, ma accompagnandoli a vedere sempre il bene, la speranza, la luce che l’amicizia con Gesù può regalare.
La scelta di rendere protagonisti i piccoli nel chiedere la pace, a partire dalla Siria, per tutto il mondo, non è una semplice trovata mediatica, è un desiderio vero del Papa di mettere se stesso e il mondo in ascolto della voce dei bambini, in sintonia con il loro cuore, forse perché è ben consapevole che i desideri e i bisogni dei piccoli sono i veri desideri e bisogni dell’umanità. Il Papa non ha paura di mettersi accanto a loro, di mostrare il salvagente di una piccola rifugiata che non è riuscita a raggiungere le spiagge di Lesbo, di raccontare tutta la sua disperazione nel concepire la sofferenza e la malattia per loro, di chiedere proprio a ciascuno di loro di farsi promotori di pace, senza filtri, come piccoli protagonisti della Chiesa, accanto a lui e dei loro Paesi.
È un’immagine simbolica che ci interroga e ci scuote. Siamo in grado di farci interrogare dalle richieste e dai desideri dei piccoli mentre pensiamo a come comportarci, scegliere e agire negli ambiti di vita che condividiamo con loro?
È una domanda che accompagna l’Ac e l’Acr in particolare, scuotendo le coscienze di tutti noi.
È un invito, netto e limpido, tra piccoli coetanei che nella Chiesa hanno "statura alta" e che oggi desiderano unirsi insieme in preghiera per la pace. Accompagnamo i bambini e i ragazzi dell’Acr ad accogliere questo invito nella certezza che loro sono già protagonisti dell’oggi, della Chiesa e del mondo e per questo dobbiamo dar loro la parola e ascoltarli con attenzione e impegno: i piccoli sono davvero capaci di cambiare il mondo... se solo gli diamo la possibilità di farlo!
di Anna Teresa Borrelli - Responsabile nazionale dell’Azione Cattolica dei Ragazzi
dal sito http://azionecattolica.it