Il 2 giugno del 1946 nasceva la Repubblica Italiana. Un nuovo patto sociale fra cittadini.
In prossimità della festa della Repubblica, il pensiero non può che correre a 70 anni fa e a una libertà riconquistata da parte del popolo italiano dopo vent’anni di dittatura totalitaria.
Sceglievamo una nuova forma di Stato e di governo, sceglievamo una nuova Costituzione, un nuovo patto sociale fra cittadini.
Oggi, e non solo per onorare quei giorni, dobbiamo riappropriarci della politica, ridarle senso e significato, impastare con essa le nostre esistenze, sognare cose grandi, sperare in futuro solidale e fraterno, costruendo una civiltà dove la dignità dell’essere umano sia rispettata e riconosciuta in ogni suo stadio e forma. Una civiltà più umana e quindi più libera. Una civiltà dell’amore.
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