Don Tonino Bello: un grande dono

Festa della Pace  ·  Scorrano  ·  29 Gennaio 2017   - Laboratorio Settore Adulti

Per dare inizio a questa mia piccola testimonianza devo partire un po’ da lontano.

Era il 1996, o giù di lì, ed ero a Roma. Il lavoro di allora mi portava ad avere contatti telefonici con personale tecnico della mia azienda impiegato in tutta Italia.

In una di quelle telefonate mi imbattei in un tecnico di Molfetta, il quale, accortosi che io non ero romano, mi chiese di dove fossi. Alla mia risposta “Sono della provincia di Lecce” esplose con la seguente espressione di gioia “Allora sei conterraneo di Don Tonino Bello!!! Che grande dono è stato per la nostra diocesi [Molfetta, n.d.a.]!”. E così, quel giorno ci dilungammo a parlare di don Tonino, dimenticando completamente il vero scopo della telefonata.

Quelle parole, soprattutto la parola dono, pronunciate tanto tempo fa, riemergono in me ogni qualvolta si parla di don Tonino.

Allora, che grande dono è stato per me, e per tutta l’Azione Cattolica diocesana, aver incontrato Don Luigi Ciardo (don Gigi) nella Festa Diocesana della Pace, tenutasi a Scorrano il 29 gennaio 2017.

Don Gigi è parroco di Alessano ed è stato amico fraterno di don Tonino. Chi meglio di lui avrebbe potuto dare testimonianza della sua santità! Questa testimonianza l’ha voluta condividere con tutto il settore adulti di A.C.

La scelta di don Gigi come testimone è risultata quasi naturale, poichè l’A.C. diocesana ha scelto, come slogan della giornata, l’esortazione che don Tonino lanciò a Verona all’assemblea Beati i Costruttori di Pace, nel lontano 1986: “IN PIEDI COSTRUTTORI DI PACE”.

In quella esortazione vi era una forte denuncia: la pace non può essere tale se non considerata insieme a giustizia, economia e diseguaglianze tra Paesi del Nord e del Sud del mondo.

Il clima di questo incontro è stato così familiare che, tra un episodio e l’altro della vita di don Tonino, il tempo è passato velocemente, e si son fatte troppo presto le 12:30, orario di conclusione della festa.

Merito sicuramente di don Gigi ma, secondo me, anche di don Tonino e della sua opera. Quante vocazioni sono nate, quante vite recuperate alla droga o all’alcolismo, quante famiglie riunite grazie alla testimonianza di vita di don Tonino!

Quello che mi resta di questa giornata? L’aver imparato che dietro ogni vicenda umana, sofferenza, dolore, dramma, c’è un Uomo con la sua dignità, con la sua vita. Un uomo che cerca di incontrare un altro uomo che gli tende le mani aperte, perché nello sguardo di ciascuno ci si riconosce fratelli.

Un ultimo elemento ci ha fatto notare don Gigi: ciò che don Tonino ha testimoniato con la sua vita (umiltà, povertà, amore, denuncia…) oggi lo vediamo in papa Francesco.

 

Giuseppe Congedo,
Presidente parrocchiale, San Lorenzo Martire - Sogliano Cavour