Cinque giorni d’Amore....cinque giorni a sentirne i racconti, a contemplarne le espressioni più grandi ed autentiche, a farne esperienza tra attività, riflessioni, giochi, preghiera… cinque giorni d’Amore pieni di incontri nuovi, di legami che nascono, alcuni che si ritrovano e rinsaldano… cinque giorni d’Amore appreso, dalle parole gonfie e profonde di Giovanni, il discepolo prediletto, quello che Gesù amava, quello che fin dal primo incontro non ha più staccato gli occhi dal suo Signore, accompagnandolo per le strade del mondo fin sotto la croce e dentro la meraviglia della Resurrezione…. Cinque giorni d’Amore è la sintesi estrema ma rappresentativa del Campo diocesano ACR 2012, tenutosi a Casa del Sole a Laureto di Fasano, dal 29 agosto al 2 settembre. Accompagnati dalla figura dell’evangelista Giovanni, i ragazzi hanno conosciuto e sperimentato un Amore che crede, che ascolta, che supera ogni paura, che è sorgente di gioia e fa diventare Testimoni. Sulla scia di quel “Venite e Vedrete” 38 ragazzi di alcune parrocchie della nostra diocesi hanno camminato insieme, uniti ogni giorno di più, gustando la Parola di Verità e riconoscendo negli occhi di ciascuno, nelle riflessioni fatte insieme, nel calore della preghiera, fra le esperienze degli educatori, una missione speciale che è data ad ogni battezzato per essere portata a compimento nel mondo. Frutto ricco di questo campo, consueto per un tempo di Grazia e condivisione come quel vivere fianco a fianco ininterrottamente, è l’amicizia… i ragazzi hanno potuto riconoscere il dono più grande che l’Azione Cattolica fa a ciascuno: l’incontro autentico con gli altri che divengono fratelli, compagni di viaggio, amici in senso pieno, evangelico…. È stata una gioia poter sentire quale vivace musica di sottofondo risate sonore che s’intrecciavano a canti, cori, a chiacchierate fitte notte tempo…. È stata una gioia poter continuare a vivere la bellezza di un’associazione che cresce per le strade e la vita della gente, entra quale filo rosso d’intensità e spessore per coniugare servizio, formazione, crescita condivisa, pane spezzato del fianco a fianco… è una gioia poter ancora una volta confermare nel cuore e nella concretezza che l’AC è proposta alta per una vita d’Amore, senza edulcorazioni e sentimentalismi! A fine campo e con il cuore gonfio di gratitudine mille sono i grazie da dire… ai genitori che ancora una volta hanno scommesso sull’ACR , ai 38 ACRini che hanno vissuto tutto senza riserve, gustando a piene mani come dono da rendere il centuplo, a quanti ci hanno accompagnato e aiutato, anche solo con la preghiera e a una persona speciale, per la prima volta dopo tanti anni assente, ma solo fisicamente. A Paolo, al lungo servizio reso ai Campi ACR diocesani, alla cura minuziosa per ciascun ragazzo incontrato, alla passione e dedizione, alla magia realizzata in cucina ogni anno capace di far fiorire sorrisi grati ed entusiasti ad ogni pasto, alla sua presenza di Padre, agli insegnamenti profusi nei suoi lunghi racconti di vita, alle risate fatte insieme, ad ogni nostro brindisi soddisfatto per la buona riuscita del campo, alle chiacchierate delle nostre sere d’estate, ogni fine giornata mentre i ragazzi lentamente si preparavano per la notte, a guardare le stelle sentendolo cantare gli inni della sua Calabria… a Paolo, al quale non sappiamo dire addio, non vogliamo dire addio ma solo arrivederci, il grazie più grande!