Tutti figli e tutti fratelli

OWLS Projet, progetto di Erasmus plus di Ac

"Scegli cinque foto che rappresentino i momenti più belli della tua vita associativa".

È questa la richiesta, a mio parere molto difficile, che mi è stata rivolta prima di partire per Grottaferrata dal 7 al 13 agosto scorso.

Perchè partire? Perchè portare delle foto associative? La risposta è ovvia: ... perchè l'Ac continua ad offrirmi occasioni importanti e bellissime!

In questo caso si trattava di un incontro internazionale dei giovani di Ac dell'Europa, in molti provenienti dall'area Mediterranea.

Il bizzarro titolo del progetto (ancora in corso) è "OWLS – Opportunities+Willingness+Learning=Success" (Opportunità + Disponibilità + Apprendimento = Successo).

Quello di agosto è stato il secondo appuntamento ed ha coinvolto nove paesi europei: Malta, Romania, Italia, Ucraina, Moldavia, Bulgaria, Polonia, Albania e Spagna.

Prima di partire e durante il viaggio di andata, oltre a pensare e ripensare alle foto scelte (era davvero difficile selezionarne solo cinque) mi chiedevo come avrei trascorso quella settimana, di cosa avremmo parlato, se si sarebbero creati dei gruppi nazionali. Durante il viaggio ero pensierosa, emozionata e preoccupata per il mio inglese!

L'esperienza che ha posto fine a tutti i miei dubbi è stata quella con cui abbiamo iniziato la nostra convivenza: la celebrazione della messa in lingua inglese, che ci ha fatti sentire tutti fratelli sin da subito.

Nei giorni seguenti i legami si sono rafforzati, abbiamo conosciuto e fatto conoscere tradizioni culturali e culinarie. A livello formativo abbiamo approfondito insieme il tema del volontariato, ponendo l'accento sul ruolo e le caratteristiche del volontario, guidati alcuni testi illuminanti: l’enciclica “Laudato si' " di Papa Francesco, il discorso di fine anno del presidente Sergio Mattarella e lo spettacolo “I Dieci Comandamenti” di Roberto Benigni. In più abbiamo avuto la preziosa occasione di poter dialogare con Paolo Beccegato, Vicedirettore della Caritas Italiana.

L'11 e il 12 agosto poi, ci siamo spostati a Roma per unirci ai pellegrini provenienti da tutta Italia per partecipare all'incontro dei giovani italiani con Papa Francesco. Il Santo Padre ci ha spronati a non aver paura, perchè "... la vita non è una lotteria in cui solo i fortunati possono realizzare i loro sogni".

Nel viaggio di ritorno il mio stato d'animo era completamente diverso, con Il cuore ricco di sguardi, discorsi, risate, esperienze condivise. Tornavano con me non cinque foto, ma tantissime altre: quelle che ognuno degli altri ragazzi aveva portato da casa, ma anche un intero album di momenti indimenticabili vissuti insieme durante l'esperienza.

Non solo l'amicizia fra noi giovani, ma anche l'Amicizia fra noi giovani e Dio ha reso belli e fruttuosi i giorni trascorsi: pregare insieme (in diversi riti e in diverse lingue) ci ha fatto capire quanto speciale sia l'attenzione che Dio Padre ha verso ciascuno di noi figli. Ecco svelato il segreto: è per questo che ci siamo sentiti tutti fratelli!

                                                                                                                            

Sabrina Esposito

Consigliere diocesano - Incaricata regionale per il Settore Giovani