Una giornata speciale per famiglie e adulti della Diocesi di Otranto Il 2 giugno, le famiglie e gli adulti di Azione Cattolica della Diocesi di Otranto si sono incontrati al Santuario di Montevergine a Palmariggi e hanno trascorso una giornata insieme. Il raduno è stato organizzato dall’Ufficio per la Pastorale Familiare e dal Settore Adulti di A. C. I.( coinvolgendo tutte le componenti dell’associazione); quest’anno si è pensato di vivere in un unico evento la “Festa della Famiglia” e la “Festa del Settore Adulti”, a conclusione dei rispettivi cammini annuali. Dopo l’arrivo e l’accoglienza calorosa da parte dell’équipe degli animatori, i bambini hanno invaso la pineta e hanno partecipato alle varie attività che erano state organizzate in ogni angolo. Gli adulti invece si sono radunati nel salone del Santuario dove la dottoressa Mirella Arcamone (Presidente del MIEAC Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica) ci ha aiutato a riflettere sul tema “Volti fraterni,volti familiari:le relazioni educative”. Inizialmente ci ha fatto “osservare” i volti di Gesù e di Maria presenti nel salone, poi ci ha presentato il “volto” di Vittorio Bachelet: uomo sempre disponibile con i suoi familiari, ma anche ospitale e generoso con tutti quelli con cui entrava in contatto. Successivamente ha affrontato la questione educativa, e il primo stimolo è stato quello che è necessario occuparsi con AMORE dell’emergenza educativa tenendo conto che il disagio dei giovani è dovuto al disagio degli adulti, alla loro fragilità, alla loro precarietà nelle relazioni di coppia e tra gli adulti in generale. Incerti e sradicati, spesso egocentrici, individualisti e timorosi, la nostra cura deve essere rivolta agli adulti, quindi ai volti ordinari di donne e di uomini in cammino di figure “forti” e “fragili” allo stesso tempo: forti perché devono essere visti come punti di riferimento e fragili perché non devono mostrarsi rigidi. . Tale cura, che sa coniugare passione e razionalità, deve far emergere volti di credenti e non ripetitori di riti, volti trasmettitori di fede, che operano non da soli ma con il dono dello Spirito Santo mandati nelle comunità. Contemporaneamente anche i ragazzi hanno riflettuto sulla stessa tematica “Volti fraterni, volti familiari” e in maniera ludica hanno scoperto alcuni testimoni e hanno ricomposto un grande puzzle del volto di Gesù. In seguito ci siamo spostati tutti sulla collinetta per assistere al volo dei coloratissimi aquiloni che erano stati realizzati dai bambini. Poi ci siamo raccolti nella pineta per la celebrazione liturgica, guidata da don Lorenzo Stefanizzi. Dopo ognuno ha consumato il pranzo a sacco, mentre la commissione culinaria dello “Stanato party” passava tra i tavoli per assaggiare e valutare le varie specialità. Il pomeriggio è stato allietato dai canti di alcuni giovani, dalle danze di chi giovane si sente dentro, nonostante l’età anagrafica e dall’estrazione di innumerevoli premi. Con la preghiera conclusiva e il lancio dei palloncini con i messaggi delle famiglie, si è chiusa questa arricchente esperienza di festa, di convivialità e di gioia.