Francesco, va’ e ripara la mia casa

Campo-scuola diocesano ACR   ·   Ostuni (BR)   ·   28 agosto - 01 settembre 2017

Dal 28 agosto all’ 1 settembre si è svolto, presso la struttura “Madonna pellegrina” di Ostuni, il Campo scuola diocesano ACR 2017.

L’équipe diocesana, guidata dalla responsabile Chiara e dall’assistente don Luigi Maggio, ha preparato nei minimi dettagli tutte le attività da far svolgere ai ragazzi, compresi i giochi e tutto quanto fosse inerente all’organizzazione del campo.

La mascotte del campo è stato, senza dubbio alcuno,  il piccolo Antonio, figlio di Chiara, che ha coinvolto tutti con la sua simpatia, ma facendo anche vivere momenti di paura per le sue frequenti cadute.

Hanno partecipato al campo 32 ragazzi provenienti dalle varie parrocchie della diocesi; con lo spirito, l’euforia, l’entusiasmo e la gioia tipici dei ragazzi della loro età (12-14 anni), si sono ritrovati a vivere un’esperienza di vita comunitaria incontrando nuovi amici e condividendo innumerevoli esperienze: sicuramente sono nate amicizie che dureranno tutta la vita.

Accogliendo le indicazioni dell'enciclica “ Laudato si’ ” e rileggendo i contenuti della Dottrina sociale della Chiesa, i ragazzi sono stati accompagnati da San Francesco d'Assisi a vivere una esperienza eccezionale. L'invito di Gesù «Va' e ripara la mia casa» è diventato un mandato per ogni ragazzo a scegliere di vivere la propria fede nell'ascolto della Parola, impegnandosi nella cura della casa comune, per essere strumento di pace e misericordia.

La vita del campo, seppure trascorsa con allegria, è stata comunque impegnativa.

Sin dalla sveglia, i ritmi della giornata sono stati da subito serratissimi: oltre alle attività di formazione, svolte sia nel mattino che nel pomeriggio, ogni giorno i ragazzi sono stati impegnati a turno e divisi in squadre, nella pulizia delle stanze e degli spazi comuni oltre che nel servizio in mensa, che consisteva nell’apparecchiare e sparecchiare tavola, servire il pranzo e la cena, pulire il refettorio.

Nel pomeriggio i ragazzi hanno vissuto l’esperienza del “deserto”: un tempo durante il quale ciascuno ha riflettuto sul tema della giornata e messo in dubbio se stesso, il proprio modo di vivere e l’intensità della fede.

L’ultimo giorno del campo, i ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere il Sacramento della riconciliazione accompagnati da don Luigi.

Non sono mancati i momenti di svago, gli scherzi, i giochi ed i bagni nella bella piscina messa a disposizione dalla struttura.

Le serate erano dedicate allo svago: dopo i giochi organizzati dall’équipe, durante i quali hanno scorrazzato per tutto il bellissimo parco della struttura, i ragazzi si sono scatenati in balli di gruppo, just dance e anche nell’improvvisata e autogestita discoteca.

Come in tutti i campi, la stanchezza faceva capolino solo a notte fonda e i ragazzi, invitati dalla “ronda” degli educatori, finalmente andavano a dormire e il silenzio (almeno apparentemente) tornava ad essere padrone dei corridoi!

Il gruppo dei campisti è stato dinamico e ha partecipato con interesse a tutte le attività proposte dagli educatori; anche chi all’inizio era un po' timido, perché alla sua prima esperienza di campo, o chi era preoccupato di trovarsi per la prima volta lontano da casa e dalla propria famiglia, dopo poche ore aveva abbandonato ogni timore e ogni paura,  inserendosi e godendo pienamente del clima gioioso del gruppo.

Ed ora … pronti a pensare già all’organizzazione  della prossima avventura!

 

Lucia Pastore
Membro dell’équipe diocesana ACR