Incontro di riflessione e condivisione · Chiostro ex Convento degli Agostiniani - Melpignano · 10 Giugno 2017
Con parole semplici e testimonianze vere, il Settore Adulti e il Movimento lavoratori di Azione Cattolica, hanno arricchito una riflessione non scontata sulla questione - lavoro, a partire da esperienze vissute dentro una realtà difficile, complessa, ma aperta a soluzioni di grande speranza.
I colori del lavoro, possono risultare sbiaditi nella loro vivacità perché sfuggono ad una attenzione consapevole. Si rischia di vedere tutto nero, o bianco; si rischia di essere terrorizzati dalla contingenza ed invece, qualcuno si muove, arricchisce l'esperienza comunitaria, indica vie da percorrere, svela il colore della profezia.
Gregorio Manieri, un importante operatore della Caritas della Diocesi di Nardò Gallipoli, ha descritto l'intensità della partecipazione vissuta a servizio di destini complicati. Il Progetto Presidio, nel quale egli è protagonista, si occupa di garantire dignità e riscatto ai lavoratori stagionali (per lo più irregolari) che si occupano della raccolta delle angurie. Essere presenti, non solo vicini, significa avvertire nella propria esistenza il turbinio di una fatica stremante, legata alla forza delle braccia, e affidata spesso al caso ed alla prepotenza del più forte in molti degli aspetti del diritto al lavoro; spetta a noi, che abbiamo la fortuna di svolgerne uno meno complicato di essere, come veri cittadini, garanti della salvaguardia di un diritto che vale per tutti.
Simona Schiattino, ci ha ricordato di come sia possibile riammagliare la speranza. Proprio questo è il titolo di un'opera nata come progetto di partecipazione alla IX Giornata della progettazione sociale, ed incluso tra i quattro vincitori a livello nazionale. Esperienze individuali e competenze d'impresa (di una piccola impresa sartoriale), si sono intrecciate per ridare fiducia a ragazze che avevano smarrito il senso e il gusto del progetto personale, il senso e il gusto del futuro. Un bell'esempio di sinergia tra intuizione pastorale espressa dai laici, e fatica della Caritas e degli Uffici che dedicano il loro impegno alla formazione e alla innovazione.
Ivan Stomeo, Sindaco di Melpignano, ci ha introdotti ad impegni di grande impatto sociale, che tengono desta l'attenzione e la consapevolezza civica di una comunità. Melpignano, vive l'esperienza di una Cooperativa di comunità, secondo alcuni progetti di economia circolare che non riducono al solo consumo e, poi, al rifiuto, le risorse impiegate per i processi produttivi. Ha narrato di come si possa trasformare l'energia solare di un borgo in energia regolatrice dei consumi delle famiglie e dei luoghi condivisi da tutti. Di come si possa, con bella intuizione, rendere protagoniste mamme e nonne, dei processi di attenzione ai bambini nella gestione della mensa scolastica nella scuola dell'infanzia. Di come si possa, insomma, essere "piccoli", nel numero di abitanti e nella estensione territoriale, ma "grandi" nei progetti condivisi e nelle intuizioni da consegnare ai propri figli.
Gli interventi che hanno animato il dibattito e suscitato le qualificate risposte dei protagonisti, hanno dimostrato di come sia grande l'interesse per aspetti nei quali si decidono le sorti della nostra storia.
Giusy Reale ci ha regalato, alla fine, il racconto storico-artistico della edificazione dell'ex Convento degli Agostiniani. Nel suo chiostro ci siamo sentiti a nostro agio.
Pinuccio Frau
Referente diocesano per la Promozione associativa