Festa di inizio anno del Settore Giovani · Noha - Oratorio "Madonna delle Grazie" · 02 Ottobre 2016
Sarebbe stata una domenica come tante, in cui sono solito affannarmi per essere puntuale alla Celebrazione Eucaristica; ma quella domenica del 2 Ottobre aveva qualcosa di diverso, quella domenica ero davvero felice.
Avevo appreso la notizia solo qualche settimana prima e, con il paziente aiuto di tutta l’AC parrocchiale, avevo cercato di coinvolgere ogni Settore, affinché quella giornata, animata dai Giovani dell’Azione Cattolica, fosse davvero speciale. Così, di buon mattino iniziano i preparativi: la singolare bellezza è nel vedere che l’équipe diocesana, supportata dalla collaborazione parrocchiale, forma un connubio perfetto. Tantissimi giovani di tutte le età accorrono a Noha da tutta la Diocesi; ognuno di essi ha una storia da raccontare, ognuno di essi ha almeno un motivo per essere felice. Dopo la S. Messa, celebrata dal Parroco don Francesco Coluccia, tutti i partecipanti, con musica e un piccolo spuntino, sono entrati nel clima della festa e sono stati accompagnati a vivere gli incontri divisi in base alle diverse fasce di età. In oratorio poi, con la proiezione di due video clip, i vice-presidenti diocesani del Settore hanno illustrato il cammino dell’anno e, facendo un riepilogo degli incontri fatti in precedenza, hanno cercato di suggerirci cosa rappresenta davvero la felicità in questo tempo. Il momento conclusivo ha visto il passaggio al Settore Giovani dei giovanissimi provenienti dall’intenso e scrupoloso lavoro fatto negli anni precedenti dall’ACR; il tutto rappresentato dal passaggio attraverso una porta costruita per l’occasione. Con lo scambio reciproco di opinioni ed il pranzo al sacco si sono conclusi i lavori della giornata
trascorsa con gioia particolare: la stessa gioia che trasmetteremo ai nostri coetanei incontrando e testimoniando Gesù Risorto.
Guarderemo allora con gli occhi del cuore, con uno sguardo che è fatto di simpatia e attenzione: è lo stesso sguardo con cui Gesù ha guardato noi: “il cristiano, in particolare il giovane cristiano, è già dunque in uno stato di festa - ed - avendo scoperto il “tesoro” e la “perla” preziosa, - dice il Vangelo, - vende per essi ogni altra cosa e se li procura. Egli decide cioè di impegnare tutto quello che ha, - i propri talenti e - di impegnare addirittura se stesso, - per gli altri - perché la festa non finisca.”[1]
Questo siamo noi, giovani laici dell’Azione Cattolica che insieme si incontrano per fare festa, per chiederci se possiamo essere felici stando insieme, meditando sulla Parola e seguendo lo stile della Chiesa e della nostra Associazione.
Colgo l’occasione per rendere grazie a Dio per il dono ricevuto nell’ospitare nella mia comunità i Giovani dell’Azione Cattolica idruntina: ringrazio la Presidenza diocesana ed in particolare Marco, Veronica e don Angelo, grazie infine al mio Parroco e a tutta l’associazione parrocchiale di Noha per l’aiuto ed il supporto nel rendere accogliente e bella la nostra comunità parrocchiale. Rallegriamoci allora, ed esultiamo affinché possano le Beatitudini, che rappresentano l’interezza della felicità, arrivare al cuore dell’uomo, per essere persone che vivono il Vangelo come la ricchezza più grande e il tesoro più bello della nostra vita.
[1] GIOVANNI PAOLO II, Discorso ai Giovani dell’Azione Cattolica Italiana, 24 Settembre 1988.
Michele Scalese
Presidente parrocchiale, San Michele Arcangelo - Noha