Franciscus dagli occhi dell'ACR
di Lucia Pastore*
Stavo facendo giardinaggio quando è arrivata la triste notizia; le lacrime hanno cominciato a scendere irrefrenabili, mi accade spesso negli ultimi tempi, sia per la gioia che per il dolore. Subito di corsa alla televisione per maggiori dettagli, in realtà tutto il giorno davanti alla televisione quasi ipnotizzata.
Quell’ultima benedizione, con un filo di voce e con quelle sopracciglia spinte verso l’alto, come per cercare maggior fiato, rimarranno per sempre impresse nel mio cuore.
Ognuno ha detto la sua: prelati, politici, gente comune; con cuore più o meno contrito, con parole accorate e, a volte, poco coerenti con il loro operato.
Un anno fa, il 25 aprile 2024, ho partecipato all’incontro di Papa Francesco con l’Azione Cattolica, in una gremita piazza San Pietro, in occasione della XVIII Assemblea Nazionale. Sensazioni forti, un tuffo al cuore quando è passato vicinissimo a noi. In quell’occasione uno dei pensieri è stato rivolto ai bambini che hanno perso il sorriso: quelli in guerra, i bambini migranti, quelli sfruttati… ci ha anche esortati a stringere e sorreggere il fratello bisognoso con braccia misericordiose: la “cultura dell’abbraccio” nei nostri cammini personali e comunitari ci aiuterà così a porre segni concreti di cambiamento secondo il Vangelo a livello sociale, culturale e politico.
Nel discorso all’AC del 30 aprile 2017 ci ha spronati a rimanere aperti alla realtà che ci circonda, a cercare il dialogo, perché solo in esso si può progettare un futuro condiviso per costruire la pace. Ai nostri ragazzi di Acr e a tutta l’associazione la spinta a raggiungere le periferie, perché là siamo Chiesa con la forza dello Spirito Santo.
A noi educatori di AC ha spesso sottolineato l’importanza di un’educazione che vada oltre la mera trasmissione di conoscenze promuovendo invece lo sviluppo integrale della persona. La sua eredità è immensa e continuerà a ispirare tutti noi a servizio dei più piccoli con umiltà, dedizione e spirito di servizio.
Nel nostro cuore ha lasciato l’impronta indelebile del suo amore.
*Responsabile diocesana ACR, parrocchia “Maria Santissima Immacolata” - Maglie
Pensieri dei ragazzi dell’EDR
Papa Francesco è stato per noi cristiani e per l'ACR un faro di semplicità, amore e misericordia, capace di parlare al cuore dei piccoli e dei grandi con il linguaggio del Vangelo vissuto. Non so nemmeno come esprimere quello che provo... La notizia della morte di Papa Francesco mi ha davvero colpita. Era una persona che trasmetteva pace e speranza, sempre con un cuore così grande. Mi mancherà tantissimo; il suo esempio resterà sempre dentro di me.
Greta
Mi si stringe il cuore a sentire della morte di Papa Francesco. Era davvero un uomo speciale, con un cuore d'oro e una passione per aiutare gli altri. La sua eredità continuerà a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato. Spero che il suo messaggio di amore e di pace possa continuare a guidare le persone verso un mondo più giusto e più compassionevole.
Matilde
La notizia della morte di Papa Francesco mi ha colpito molto. È stato un Papa che ha trasmesso amore, semplicità e vicinanza, soprattutto verso i più piccoli e verso chi era in difficoltà.
Mi ha sempre colpito il suo modo fare e di parlare con il cuore e di farci sentire importanti.
Porterò con me il suo esempio di umiltà e il suo sorriso sincero.
Simone
Fino a ieri sera ero emozionata e felice per il fatto che domenica prossima lo avrei visto di persona in occasione del giubileo degli adolescenti. Oggi questa notizia ha trasformato questa gioia in un’immensa tristezza. È stato il papà che "mi ha cresciuta".
Gaia