Giornata di Fraternità del Settore Adulti · S. Cesarea Terme - Oasi Ss. Martiri Idruntini · 11 Ottobre 2016
Convocati dai Responsabili diocesani, gli Adulti di AC si incontrano a S. Cesarea Terme presso l’Oasi Ss. Martiri Idruntini. Chiamati per iniziare l’anno associativo condividendone il progetto. Chiamati per confermare ancora una volta il nostro sì. Sì a Gesù Salvatore. Sì a Cristo Signore. Sì alla Chiesa in cammino, per essere noi stessi viandanti. Sì alla nostra gloriosa Associazione per vivere con gioia insieme la quotidianità della vita. Sì per rafforzarci nel proposito di essere punto di riferimento per le nuove generazioni con le quali condividiamo l’appartenenza all’AC.
Una giornata che inizia con lo strumento principe per noi: la preghiera e la meditazione sul cammino formativo: SOTTOSOPRA. Guidati dal magnifico Assistente (don Lucio) che ci riporta nell’atmosfera celestiale che doveva essere la Montagna del Vangelo. Beati i poveri in spirito. Beati i misericordiosi.
Beati i poveri in spirito, i poveri davanti a Dio. Quelli che non hanno né risorse né sicurezze. Quelli che come bambini si affidano completamente a Lui. Beati, ossia felici. Felici di partecipare alla gioia, alla dolcezza del Creatore, perché ci ha donato la vita. Felici di partecipare agli altri la nostra vita, specie a quelli che vivono nella povertà. Di mezzi, di sentimenti, di calore, di gioia. Felici di guardare i fratelli e attraverso di essi il Signore Gesù. Beati perché Ti abbiamo conosciuto. Felici nella nostra povertà di creature limitate e ricchi di voglia di donarsi.
Beati i misericordiosi. Essi partecipano del cuore di Dio. Che è misericordia. Che ci spinge alla misericordia. Ricordandoci che nella nostra misericordia troveremo la Sua misericordia. Misericordia io voglio e non sacrifici. Passare attraverso la Porta della Misericordia. Sperimentare l’amore di Dio che perdona, che consola, che dona speranza. Per diventare dispensatori di speranza. Per approcciarsi all’Amore verso gli altri. Per allenarsi a farsi prendere fin nelle viscere dalle miserie di chi è prossimo. Per condividere. Per avere compassione di lui. Per vivere con lui la sua passione.
L’esercizio della fraternità ci aiuta a metterci accanto ai fratelli per essere accanto al Signore. Per condividere con Lui e con i fratelli le nostre gioie ed anche le nostre miserie. In questa prospettiva è proseguita la giornata: condividendo il cibo e condividendo le nostre interpretazioni, i nostri modi di essere rispetto alle Beatitudini. Per poi guardare al futuro in modo nuovo. Secondo quella luce che è venuta a noi dal Monte. Per diventare noi scintille, piccole scintille, di quella luce. Per vivere il Vangelo in modo nuovo. Per metterci dietro al Signore. Per metterci accanto ai poveri. Per far sentire a questi ultimi la nostra fraternità. Per far sentire loro la paternità del Creatore.
Abbiamo inverato la giornata della fraternità accogliendo tra noi gli amici dell’AC della Diocesi di Frosinone - Veroli - Ferentino, restituendo così l’ospitalità offertaci nello scorso mese di giugno. Un’occasione per allenarci a vivere e convivere con gli altri, a saper scorgere nel volto dei fratelli il Volto di Gesù. Un’occasione per accrescere in noi il senso dell'accoglienza. Per ricordarci che un’altra opera di misericordia è accogliere i pellegrini. Bianchi o neri. In cerca di asilo o di un lavoro. In fuga da guerre o carestie. Perseguitati o speranzosi di una vita migliore. Tutti fratelli cui è dato occupare, in concomitanza al nostro tempo, questo pezzo di terra benedetto da Dio. E pronti insieme a loro a ringraziare il Padre della bontà di farci vivere questa meravigliosa avventura.
Annibale Elia - Presidente diocesano di AC dal 1998 al 2005