Matteo Truffelli confermato Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana

Giovedì, 25 Maggio, 2017

La sua prima dichiarazione e gli auguri di mons. Gualtiero Sigismondi

Matteo Truffelli è stato confermato Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana per il triennio 2017-20. La nomina è avvenuta in seno al Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana - nella sessione straordinaria del 24 maggio -  che ha scelto all’interno della terna di nomi che il Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica Italiana aveva indicato dopo la conclusione della XVI Assemblea nazionale dell’Associazione.
Di seguito, la prima dichiarazione del Presidente Truffelli, nell’apprendere la notizia della sua riconferma, e gli auguri di mons. Gualtiero Sigismondi, Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana:

Accolgo con gioia e gratitudine la decisione del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale di confermarmi Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana per un secondo triennio. Leggo nella rinnovata fiducia espressa dai Vescovi italiani nei miei confronti un segno di incoraggiamento verso tutta l’Associazione e il suo generoso impegno dentro la vita di ciascuna Chiesa locale. Un ringraziamento particolare desidero esprimere al card. Angelo Bagnasco che termina il suo mandato di Presidente della Cei e che in questi anni ha sempre sostenuto e accompagnato con paterna vicinanza l’Associazione. Al nuovo Presidente, card. Gualtiero Bassetti, rinnovo gli auguri per il suo nuovo incarico e gli manifesto, anche in questo momento, la piena disponibilità mia personale e di tutta l’Azione Cattolica Italiana a camminare con i nostri pastori lungo le strade della quotidianità del mondo, per vivere e annunciare il Vangelo.

Sono stato chiamato a questa responsabilità dal Consiglio nazionale dell’Associazione, che ha voluto riproporre il mio nome in maniera corale. È grande la gratitudine per la stima che i membri del Consiglio mi hanno voluto così manifestare e, al tempo stesso, la consapevolezza della responsabilità di essere all’altezza del rinnovato compito che mi hanno chiesto di assumere. Insieme, cercheremo le vie attraverso le quali tradurre in scelte concrete le sollecitazioni emerse dall’Assemblea nazionale e dalle indicazioni affidateci dal Santo Padre Francesco durante il bellissimo incontro del 30 aprile, oltre a quelle che ci sono state consegnate dalla Lettera che la Presidenza della Conferenza Episcopale ha inviato alla nostra Associazione in occasione dell’avvio dei festeggiamenti del centocinquantesimo anniversario della fondazione.

Proprio la ricorrenza del centocinquantesimo non può che costituire l’orizzonte entro il quale accolgo con entusiasmo la responsabilità che mi attende nel triennio che abbiamo davanti. Come più volte abbiamo ripetuto, e come ci ha ricordato anche il Santo Padre, fare memoria di questa importante tappa del cammino associativo non dovrà servire per “guardarci allo specchio, camminare con lo sguardo all’indietro o sederci in poltrona”, ma per incarnare in maniera sempre nuova il nostro essere discepoli-missionari: laici associati che desiderano assumere in maniera corresponsabile la missione evangelizzatrice della Chiesa, allargando il nostro cuore per allargare il cuore delle parrocchie in cui siamo radicati, come ci ha spronato a fare Papa Francesco. Credenti immersi nel proprio tempo, protesi a gettare in esso il seme buono del Vangelo “attraverso il servizio della carità, l’impegno politico, la passione educativa e la partecipazione al confronto culturale”. E proprio perché questo è un impegno che potremo portare avanti soltanto insieme, il mio pensiero, la mia gratitudine e il mio saluto oggi vanno soprattutto ai responsabili diocesani e parrocchiali, agli educatori, agli assistenti, ma ancora di più a tutti i soci, giovani, adulti e ragazzi di tutte le associazioni sparse in ogni angolo del nostro Paese. A loro voglio dire grazie per quello che fanno ogni giorno, come semplici “viandanti della fede” - per riprendere un’altra bella immagine usata da Francesco il 30 aprile - che camminano insieme per le strade del mondo “per incontrare tutti, accogliere tutti, ascoltare tutti, abbracciare tutti”.

Matteo Truffelli
Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana

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Il Consiglio permanente della Cei ha provveduto alla nomina del Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, confermando il prof. Matteo Truffelli alla guida della nostra Associazione. La scelta ha preso atto di un orientamento concorde da parte del Consiglio nazionale dell’Ac, nel quale si è registrata una netta convergenza sul nome del Presidente uscente, di cui tutti conosciamo le qualità. A nome dell’intera Associazione voglio ringraziarlo per aver messo a disposizione la sua attitudine all’ascolto e al dialogo, la continua ricerca della sinodalità, il suo valore umano e spirituale per la crescita e lo sviluppo dell’Azione Cattolica Italiana, guidandola per un ulteriore triennio. Al prof. Matteo Truffelli e al nuovo Consiglio nazionale, anche a nome del Collegio degli Assistenti centrali, formulo i miei più cordiali auguri di buon lavoro, con l’entusiasmo che abbiamo vissuto nell’Assemblea nazionale e la forza trasmessaci dagli orientamenti e dal calore di Papa Francesco.

+ Gualtiero Sigismondi
Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana

 

dal sito http://azionecattolica.it