Festa della Pace – Otranto – 26 gennaio 2020
di Sandra Pede*
Come ogni anno, nonostante molte difficoltà, l’Azione Cattolica diocesana ha organizzato la Festa della Pace svoltasi Domenica 26 Gennaio nella bellissima cornice di Otranto.
Tutti i partecipanti sono stati accolti presso il porto e hanno preso parte alla celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Donato Negro.
Il tema della Legalità è stato scelto per far riflettere giovani e adulti; un argomento che ha richiesto un’attenta analisi da parte delle parrocchie.
È stato chiesto ai due settori di collaborare insieme per la buona riuscita dell’attività, producendo un segno che potesse sintetizzare gli elementi di disagio raccontati da vari fatti di cronaca, che raccontano episodi di violenza o criminalità e che riguardano il nostro territorio. Elementi che non ci permettono di vivere in armonia e pace.
Molte parrocchie hanno portato semplici foto, altre hanno portato rifiuti abbandonati nelle campagne e assemblati insieme. Tutti i paesi sono riusciti a “centrare il segno” spiegando egregiamente cosa gli avesse portati a scegliere e a trattare quei temi: l’inquinamento, il lavoro nero e il bullismo.
Tutti questi segni sono stati portati in cattedrale e illustrati da alcuni responsabili individuati da ogni parrocchia. Tutti hanno contribuito ad una riflessione profonda e ogni descrizione dell’attività svolta è riuscita a trasmettere ai presenti l’importanza della tematica principale: la legalità.
Durante la stessa giornata è stato piantato un albero nella zona del porto, per celebrare i 100 anni dalla fondazione dell’Associazione diocesana e, nello spirito che contraddistingue l’Azione Cattolica, è stato chiesto ad ogni parrocchia di portare una manciata di terra, gesto che simboleggia l’unità delle Parrocchie nell’unica dimensione diocesana.
Inoltre, grazie al ricavato ottenuto dalla vendita del gadget della Festa della Pace, l’Azione Cattolica ha contribuito a supportare due progetti che aiutano persone e famiglie costrette a vivere in condizioni di povertà in Africa e in Pakistan.
Per ringraziare le parrocchie che hanno aderito alla grande festa è stato donato loro un alberello, simbolo di pace e piccolo ricordo del centenario dell’associazione diocesana.
Ora noi dobbiamo fermarci, e pensare ai danni che stiamo creando a noi stessi, alla nostra società, all’ambiente, mettendo solo in primo piano l’interesse economico.
Dobbiamo riuscire a invertire l’ordine delle priorità: l’economia a servizio dell’ambiente (e non viceversa) per migliorare la vita del genere umano.
Da sempre, in questa e in altre occasioni, l’Azione Cattolica promuove, in prima linea, la difesa dell’ambiente e del bene comune, attraverso l’educazione delle coscienze, un rispetto maggiore dell’uomo, del paese in cui viviamo e del pianeta che abitiamo.
* Responsabile settore Giovani - Parrocchia Maria SS. Delle Grazie - Vaste