Giubileo del Lavoro

Giubileo del Lavoro   ·   Castro - Santuario della Madonna del Rosario   ·   19 Maggio 2016

Noi del MLAC (Movimento Lavoratori di AC) il 19 maggio abbiamo celebrato, presso il Santuario della Madonna del Rosario a Castro, una delle chiese giubilari della nostra diocesi, il Giubileo del Lavoro, momento conclusivo del nostro Itinerario formativo.

All’inizio ci siamo ritrovati tutti nella piazzetta vicino al santuario, dove  Don Maurizio, nostro Assistente diocesano, ha introdotto la Celebrazione Eucaristica Giubilare dando grande risalto alla dimensione del perdono.

Abbiamo contestualizzato la  triplice richiesta di perdono al mondo del lavoro: “il Signore abbia pietà di noi se non siamo stati docili alla sua chiamata ad essere suoi collaboratori nella creazione, se non abbiamo saputo essere strumento di pace nei nostri luoghi di lavoro, se non siamo stati capaci di essere uomini e donne di speranza”.

Dopo, ci siamo diretti in processione verso il santuario, abbiamo attraversato la Porta Santa e baciato gli stipiti e continuato la celebrazione Eucaristica con la liturgia della Parola.

Don Maurizio, soffermandosi sulla prima lettura tratta dalla Lettera di San Giacomo, ci ha fatto notare la felice coincidenza di questa con la tematica del nostro giubileo e la coincidenza anche di quanto il Papa, nell'omelia mattutina a Santa Marta, ci ha ricordato: “i ricchi che sfruttano i lavoratori sono sanguisughe. Lo sfruttamento del lavoro è peccato mortale! Sfruttare la gente sul lavoro per arricchirsi è come essere delle sanguisughe, è peccato mortale”.

Il problema è non “attaccare” il cuore alle ricchezze, perché, sottolineava don Maurizio, riprendendo ancora il Papa, “non si può servire Dio e le ricchezze”. Queste possono diventare “catene” che tolgono “la libertà di seguire Gesù”. “Ecco - dice San Giacomo - il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre e che voi non avete pagato grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente”.

Nella processione offertoriale abbiamo portato all'altare alcuni simboli rappresentativi dei vari tipi di lavoro che ognuno di noi si trova a compiere ogni giorno.

La presenza del coro della comunità di Botrugno ha reso ancora più intensa la nostra lode al Signore e per questo lo ringraziamo.

La celebrazione si è conclusa con l'atto di affidamento a Maria e con l'uscita dalla Porta Santa, simbolo del nostro andare nel mondo ad annunciare a tutti il Vangelo della misericordia.

A ricordo della giornata è stata donata a tutti una preghiera del Papa sul lavoro.

 

Fernando Pellegrino - Segretario Diocesano MLAC