Parola che abbraccia

MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO
Giornata mondiale della Pace 2025
anno C - (Lc 2, 16-21)
di don Lucio Greco*

 

Il nuovo anno è carico di significati straordinari!

Il Tempo liturgico di Natale offre la possibilità di contemplare da vicino il mistero di Dio e il cammino del suo Popolo, in cui Noi siamo coinvolti e partecipi. Abbiamo l’opportunità di sentire e vedere, attraverso i brani biblici di questo periodo, come Dio porta la sua gloria nella nostra storia.

La Giornata mondiale della Pace è un immediato richiamo a quello che gli angeli annunciano ai pastori e che per noi deve diventare impegno e missione: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama ». Riconoscere la gloria di Dio, vivendo con fede, garantisce agli uomini e alla terra pace e salvezza. Non è un gioco di poco conto, ma la formula vincente per quel futuro migliore che con Gesù ci viene incontro e assicura sempre il nascere di “cose nuove”. Siamo tutti debitori di umanità verso gli altri e verso Dio, spesso anche verso noi stessi. Quindi dobbiamo dar credito agli angeli e trasformare la Vita che ci è donata.

L’Anno Santo ci renderà santi: uomini e donne in cammino; Pellegrini di Speranza che, con le fatiche quotidiane e gli slanci del Cuore, dimostrano al mondo che è sempre possibile vivere diversamente, valorizzando quello che siamo e che condividiamo. Occorre saper gioire con Speranza per restituire ad ognuno le possibilità di riscatto da una vita mediocre e sbiadita, che rifiuta la Grazia di Dio e si impunta sul pericoloso individualismo del nostro tempo.

«… gli fu messo nome Gesù». La scelta del nome questa volta precede il concepimento e si conferma come segno di salvezza per tutti i popoli. Quando Dio sceglie è sempre per il nostro bene! E se le nostre scelte umane e quotidiane realizzano la volontà di Dio, possiamo essere certi che la Vita sarà ancora un Dono da custodire e condividere.

 

*Assistente diocesano Unitario di Ac