Settore Giovani

La Pace nel mondo è il regalo più bello

Festa della Pace 2016   ·   Il punto di vista dei ragazzi

Gli ACRrini raccontano

 

La Festa della Pace è stata fantastica, perché tutt’insieme abbiamo: pregato, giocato, ballato, cantato per amore di Gesù. Il mondo ha bisogno di pace, nei piccoli e nei grandi gesti, perché la pace è gioia per tutto il mondo. Alla Festa della Pace abbiamo pregato perché questo avvenga.

 

Per loro la Pace è:

 

Passato il Santo, non passa la festa... ma continua!

Festa della Pace 2016   ·   Esito del concorso del Settore Giovani "Progetta l'accoglienza"

Carissimi Amici di AC,

come già anticipato nell’articolo di ComunicAC relativo al laboratorio Settore Giovani della Festa della Pace 2016, il nostro concorsoProgetta l’accoglienza!ha riscosso molto successo e questo è testimoniato dall’impegno e dalle proposte che ci sono pervenute dalle diverse parrocchie.

Costruire la Pace, imitando Gesù

Festa della Pace 2016   ·   Il punto di vista dei Giovanissimi

Domenica 31 gennaio 2016 a Spongano si è tenuta la Festa della Pace, organizzata dall’AC della nostra Diocesi.

Dopo la Santa Messa, celebrata dal Vescovo, tutti i partecipanti si sono divisi fra le varie fasce d’età nelle quali si svolgevano le attività specifiche per ogni gruppo. Per il Settore Giovani era previsto un incontro molto particolare, caratterizzato dalla presenza di don Antonio Coluccia.

Vinci l'indifferenza e conquista la Pace

Festa diocesana della Pace 2016   ·   Il punto di vista degli Adulti

Domenica 31 gennaio alle 9.30 eravamo tutti in piazza a Spongano per vivere, unitamente ai ragazzi ed ai giovani, l’annuale Festa della Pace. E dopo la S. Messa le attività, secondo lo stile proprio dell’AC. Riflettere insieme sulla pace, privilegiando per ogni fascia d’età qualche aspetto particolare.

Assistere gli ammalati

Trasmissione radiofonica   ·   Parr. Spirito Santo di Botrugno   ·   Quaresima 2016

In ebraico visitare i malati molto spesso si dice andare a vedere il malato. Quest’espressione si usa anche nella nostra lingua parlata. Andare a vedere il malato significa più in profondità ascoltare il malato stesso, lasciare che sia lui a guidare l’incontro.

Nella situazione di solitudine o di impotenza che molto spesso accompagna la malattia, il malato chiede di essere ascoltato e accettato nella sua condizione.

Vestire gli ignudi

Trasmissione radiofonica   ·   Parr. Spirito Santo di Botrugno   ·   Quaresima 2016

La vita umana è compresa tra due nudità: quella dell’inizio, nasciamo nudi, e quella della fine. La nudità del neonato e quella del cadavere è sempre rivestita da altri, mentre nella fase della soggettività l’uomo veste se stesso, tranne nei casi di impossibilità dovuti alla malattia o a un handicap. L’atto di rivestire la nudità dell’inizio e della fine della vita, pone l’esistenza tutta sotto il segno della cura di cui ogni uomo ha bisogno.

Dar da bere agli assetati

Trasmissione radiofonica   ·   Parr. Spirito Santo di Botrugno   ·   Quaresima 2016

L’acqua, fonte della vita, è una risorsa rinnovabile ma limitata, e la crisi idrica mondiale che investe molti paesi poveri, ma è presente anche in paesi ricchi, rischia di assumere le proporzioni di una catastrofe globale.

 Di fronte alla mancanza di acqua e al crescere della domanda di questo bene essenziale, il problema idrico è ormai un problema politico che rischia di diventare sempre più un problema bellico.

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