Quale futuro per la stampa cattolica?

Le sfide della comunicazione moderna e il “fattore Francesco”

Lo stato di crisi in cui versano le riviste religiose ha più di una ragione. Certo non è detto che sia irreversibile, come insegna il salvataggio de «Il Regno».

Percorrere soluzioni nuove, aperte alla collaborazione con soggetti diversi da sé stessi e magari più motivati a proseguire l’impresa, è probabilmente più complesso e oneroso che decidere, semplicemente, di porre fine a una storia.

È importante però da parte degli editori (religiosi e non) riconoscere che queste “loro” riviste non sono soltanto “loro”, ma costituiscono un patrimonio per l’intera comunità. E gestire la crisi in questa prospettiva.

 

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