Campo-scuola nazionale Settore Giovani · Anagni (FR) · 27 - 30 luglio 2017
Era il 27 di luglio quando è iniziata l’avventura del campo nazionale del Settore Giovani ad Anagni (FR).
Un’avventura che, noi ragazzi, difficilmente dimenticheremo.
Provvisti di uno zaino pieno di speranze ed una valigia di paure, siamo partiti verso un’ignota destinazione: un luogo a cui abbiamo dedicato tanta immaginazione, conoscendo concretamente solo il luogo di arrivo; sapevamo, però, che avremmo trovato tanti altri ragazzi delle diverse Diocesi d’Italia, rivelatisi, una volta giunti al “Seminario Vescovile Anagni”, speranzosi come noi.
Dato il via al campo, ci siamo trovati ad affrontare i quattro giorni seguenti, guidati da un'unica tematica: “Ricalcola percorso”. Lo scopo era quello di farci riflettere sulla scelta delle strade da prendere nella vita e comprendere, pertanto, se quelle prese (o in procinto di essere prese) siano quelle giuste per ricalcolarne correttamente una nuova.
Lo svolgimento delle attività prevedeva, dopo la lettura di un brano del Vangelo e una successiva lectio da parte dei nostri assistenti, un momento di discernimento per dedicarci ai nostri pensieri, confrontandoci con quattro termini, che toccano tutti profondamente: gioia, tristezza, speranza ed angoscia.
Su quattro diversi fogli bianchi ci sono state presentate queste parole: il nostro compito consisteva nel riportare, sotto ad ognuna, la prima parola che ci veniva in mente.
Il primo giorno questo lavoro era destinato a noi stessi, nei giorni successivi alla nostra Diocesi e, infine, la messa a fuoco era su delle azioni reciproche: cosa noi possiamo fare per la nostra Diocesi? Cosa la diocesi può fare per noi?
Il tutto, cercando di creare un collegamento tra le parole che i giorni precedenti avevamo scritto.
Ogni attività era seguita da un momento di confronto dove tutti ci aprivamo sui pensieri che il momento di discernimento aveva fatto venire a galla. In questa occasione, si vedevano negli occhi di ognuno di noi la dedizione, la voglia e l’amore che mettiamo in ciò che facciamo all’interno della nostra associazione. Ce ne accorgevamo dalle piccole cose, era evidente dal modo di parlare di ognuno, dall’orgoglio che si aveva nel raccontare sia le cose positive che quelle negative perché, come ci è stato spesso ripetuto, è proprio dagli errori che molto spesso nascono le cose migliori.
In questo breve viaggio, tutte le paure con cui eravamo partiti sono state lasciate nella bellissima città di Anagni e le valigie sono state riempite di buoni propositi e di sicurezze che prima non avevamo.
Questo campo è servito anche a farci capire che al primo posto bisogna sempre mettere ciò che noi consideriamo più importante nella nostra vita perché, come ha detto nella sua lectio don Salvatore Miscio (Assistente regionale SG), una volta inserite le pietre più grosse all’interno del grande contenitore (la nostra vita), tutto il resto, rappresentato dalle pietre più piccole, troverà comunque il suo spazio, senza che quelle grosse vengano trascurate.
Inoltre, ciò su cui don Tony Drazza (Assistente nazionale SG) ha insistito profondamente durate questi giorni è che nessuno mai deve arrendersi o rassegnarsi, bisogna sempre avere il coraggio di fare quel passo in più e non considerarsi mai arrivati a una conclusione, ritenendosi soddisfatti o sistemati, perché di ogni viaggio “l’incanto sarà godersi un po’ la strada”.
Luigi Portaluri
Membro dell’équipe diocesana Settore Giovani