Su una rotta comune

Festa di inizio anno associativo del Settore Giovani - Castro, 24 ottobre 2021

 

di Giorgia Giannotta*

Il 24 Ottobre 2021, il settore giovani della diocesi di Otranto ha dato vita a qualcosa di insolito, ma al tempo stesso coraggioso e inaspettato.

A cosa state pensando? Avete capito bene! È proprio la festa di inizio anno, dal titolo: "Su una rotta comune".

Purtroppo, a causa della pandemia che stiamo vivendo, sentir parlare di feste risulta piuttosto strano. Il Settore giovani però, seppur nel rispetto delle regole anti covid, ha avuto il coraggio di ripartire e di far capire ai giovani e ai giovanissimi della Diocesi di Otranto che c'è e, in realtà, c'è sempre stato. Non credevate di liberarvene tanto facilmente vero?
Certo che no! È tornato più forte di prima al fianco dei suoi giovani!

La festa si è svolta presso la parrocchia Santa Maria dell'Annunziata di Castro, che ci ha accolti nella maniera più calorosa possibile, con il suo bellissimo mare a fare da sfondo. Al termine della Celebrazione Eucaristica, con le parole di Don Fabiano ancora nella nostra mente ed al quale rivolgiamo un saluto ed un immenso grazie, hanno avuto inizio le attività. Giovani e giovanissimi hanno riflettuto su due dei punti fondamentali da tenere sempre presenti nel proprio percorso.

Che cosa significa essere profeti? Abbiamo esempi concreti e vicini a noi di queste figure?
Il profeta non è solo un testimone, ma è anche un uomo coraggioso che si rende punto di riferimento per gli altri. È stata questa la sfida per i giovani: trovare delle figure che, pur non essendo sante o beatificate, siano state esempi da seguire, modelli da imitare e personalità dalle quali trarre spunto ed imitarne il coraggio.

Abbiamo scoperto così le storie di uomini e donne audaci ed intrepidi, che hanno lottato per i valori in cui credevano: Giancarlo Siani, Renata Fonte, Martina Luoni, Mattia Vilardito e molti altri ancora, che hanno combattuto contro la mafia o contro la malattia, pagando con la loro stessa vita. Quali, se non queste, potrebbero essere manifestazioni di coraggio?

I nostri Giovanissimi invece hanno riflettuto sulla bellezza di sentirsi, radicalmente, ciascuno parte della propria storia e, soprattutto, sulla bellezza di condividere. Tutto ciò è stato possibile partendo da quattro parole semplici, ma importanti, che fanno parte di ognuno di noi: radici, compagnia, viaggio e speranza.

Sono questi gli ingredienti del viaggio stesso e tutte sembrano avere in comune quel senso di condivisione da non dimenticare mai. Perché si sa che quando si condivide qualcosa non abbiamo nulla da perdere!

Molto spesso, nel mondo in cui viviamo, siamo portati a pensare il contrario. In realtà la nostra felicità e la nostra vita possono solo migliorare se condivise con la compagnia giusta! Proprio come in un viaggio: è più bello se condiviso con gli amici a cui vogliamo bene.

Quale miglior modo di concludere questa bellissima giornata, quindi, se non condividendo una canzone da cantare tutti insieme? "Buon viaggio" di Cesare Cremonini sembrava fare al nostro caso! Così ci siamo messi ad ascoltarla e, per un attimo, ci è sembrato di stare ad un concerto tutti insieme, come ai bei vecchi tempi!

In conclusione, possiamo dire che sia stata una giornata splendida e fuori dall'ordinario!
Ci auguriamo che sia stata di buon augurio per l'inizio del nuovo anno, e la prima di tante sorprese che il nostro fantastico settore ci riserva. Quale sarà la prossima?

 

* Settore Giovani, Parrocchia S. Giuseppe Patriarca - Cutrofiano