Un nuovo anno in Ac!

Il saluto del Presidente nazionale

 

Carissime e carissimi,

vi raggiungo, all’inizio di questo anno pastorale che vi vede impegnati nelle vostre parrocchie per le assemblee elettive, per dirvi innanzitutto grazie per la passione e l’entusiasmo che, sono certo, offrite a questo servizio.

Faccio mie, per affidarle a ciascuno di voi, le parole che il Santo Padre rivolse al FIAC il 27 novembre 2022, “(…) come Chiesa stiamo attraversando un tempo in cui abbiamo bisogno che lo spirito sinodale si radichi nel nostro modo di essere Chiesa; ciò significa l’esercizio di camminare insieme nella stessa direzione. (…) Perciò vorrei chiedervi di animare con questo spirito i gruppi di Azione cattolica nelle diverse chiese locali. Con spirito sinodale abbiamo bisogno di imparare ad ascoltarci, riapprendere l’arte del parlare con l’altro senza barriere né pregiudizi, anche e in modo particolare con quanti sono fuori, al margine, per cercare la vicinanza, che è lo stile di Dio”. Auspico che questo stile, saggiamente indicatoci da papa Francesco, sia lo stile del nostro cammino ad ogni livello della vita associativa, e che ogni singolo socio diventi annunciatore al mondo del Vangelo e dell’amore di Cristo. Per fare questo è però indispensabile che ciascun gruppo di AC, proprio come fa un corpo con le sue membra, si prenda cura di ogni socio, a partire dai “più piccoli”.

Ogni storia ci interessa e ci sta a cuore, ogni volto ci mostra una bellezza originale e preziosa e verso ciascuno sentiamo di voler esprimere una cura attenta e delicata, senza trascurare nessuno e perché possiamo accogliere sempre nuovi compagni di viaggio.

Come popolo di Dio, lasciamoci allora guidare dal Signore e cerchiamo di cogliere i segni di bene intorno a noi per essere "testimoni di tutte le cose da Lui compiute".

Ci affidiamo al Signore e, in questi giorni drammatici e dolorosi per il mondo intero, ci uniamo tutti in preghiera incessante per invocare il dono della Pace, perché cresca l’azione quotidiana di artigianato fraterno affidata a ciascuno di noi e contemporaneamente perché si possano elaborare nuove architetture che favoriscano la convivenza civile e pacifica dei popoli.

Vi auguro buon lavoro e vi abbraccio nel Signore

 

Giuseppe Notarstefano