Visitare i carcerati

Trasmissione radiofonica   ·   Parr. Spirito Santo di Botrugno   ·   Quaresima 2016

Quest’opera di Misericordia appare difficile da realizzare perché tutti sappiamo bene che non è cosa facile entrare in un carcere per visitare le persone recluse, anche se diverse sono le organizzazioni di volontariato che si occupano dei carcerati e che svolgono un servizio all’interno dei penitenziari.

C’è però da ricordare che il carcerato non cessa di essere parte della Comunità e che molto spesso la sua famiglia soffre una condizione di emarginazione e, in alcuni casi, anche di povertà.

È per tanto auspicabile che ogni Comunità parrocchiale faccia attenzione, se nel proprio territorio esistono persone recluse, alle famiglie dei carcerati esprimendo la vicinanza, la solidarietà e la condivisione.

 

Preghiera

Padre santo e misericordioso,
che vedi i segreti dei cuori,
tu solo conosci l’innocenza e puoi ridonare una vita nuova
a chi ha provato l’amarezza della colpa;
ascolta la nostra preghiera per i carcerati,
perché nella loro pena siano confortati
dalla fiducia e dalla speranza cristiana,
e tornando alle loro case siano accolti
nella comunità con amore.

(da: Misericordia io voglio, p. 35; 39)

 

Di seguito è riportata la sesta trasmissione radiofonica del 22.03.2016 che aiuta a riflettere sulla sesta opera di misericordia corporale: visitare i carcerati.

 

 

Per ascoltare le altre trasmissioni radiofoniche dell’itinerario sulle opere di misericordia, proposto dall’AC della parrocchia Spirito Santo di Botrugno, clicca sui seguenti link:

Dar da mangiare agli affamati
Dar da bere agli assetati
Vestire gli ignudi
Accogliere i forestieri
Assistere gli ammalati