Esperienza CIPS della diocesi di Otranto
di Bello Benedetta*
Noi ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, provenienti da alcune diocesi di Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise, dal 14 al 16 febbraio 2025 a Montesilvano, in Abruzzo, abbiamo avuto l’occasione di partecipare ai CIPS (Campi Interregionali Per Studenti) del MSAC, “Movimento Studenti Azione Cattolica”.
All'evento dal titolo All Inclusive - Riscopriamoci comunità scolastica, in cui hanno partecipato 800 ragazzi di tutta Italia, ci sono state proposte attività formative di vario genere, grazie anche alla presenza di ospiti ed esperti, incentrate sulle tematiche di inclusione e dispersione scolastica, al fine di promuovere uno stile partecipativo e propositivo con il quale è necessario abitare la scuola.
Una delle testimonianze che mi ha particolarmente colpito ed emozionato è stata quella di due signore di Trani che hanno aperto un ristorante, dando la possibilità di lavorare a coloro che spesso vengono considerati “diversi”. Mettendo al primo posto la persona hanno testimoniato che le barriere spesso sono solo nelle nostre teste e non nei nostri cuori, e che dalla diversità si può trarre una meravigliosa ricchezza.
Significativa è stata anche la testimonianza di un professore di filosofia e vicepreside perchè sempre disponibile a parlare con i propri studenti di qualsiasi problema e pronto a venire incontro alle loro problematiche. Una frase che ho condiviso e che ritengo sia uno sprone per noi studenti è stata: “Non siete dei voti”. Il voto infatti non fa la nostra persona, noi dobbiamo studiare non per avere un bel voto, ma per il nostro futuro.
In un’altra esperienza di gruppo abbiamo progettato delle giornate scolastiche: una in cui membri del MSAC nelle scuole facciano conoscere problematiche, diritti e doveri degli studenti; una in cui i ragazzi del triennio possano condividere con i docenti e i ragazzi del biennio alcuni temi che più affascinano gli studenti; una in cui ragazzi e docenti si possano fermare e svolgere delle attività in degli stand, di diverse materie.
Ritengo fondamentale che la scuola debba proporre soprattutto agli studenti del triennio, incontri ed esperienze di formazione più specifici per garantire, in futuro, una società composta da professionisti qualificati e realmente appassionati del proprio lavoro.
“All Inclusive”, lo slogan dei CIPS di quest’anno ci ricorda che siamo tutti inclusi, tutti dobbiamo contribuire ed esprimerci senza sentirci condizionati dal giudizio altrui, dobbiamo quindi essere studenti e studentesse consapevoli e responsabili del presente e del nostro futuro facendo nostro il motto di don Milani “I Care”, mi sta a cuore.
*Giovanissima A.C. parrocchia “Chiesa Madre S.S Pietro e Paolo” - Galatina