Un gruppo Adulti da custodire e ripensare

Modulo formativo diocesano Settore Adulti  ·  Oratorio parrocchiale di Botrugno  ·  13 e 14 luglio 2018 

"Un gruppo Adulti da custodire e ripensare"

Questo il titolo del modulo formativo del Settore Adulti che ha visto impegnati, presso l'oratorio parrocchiale di Botrugno, lo scorso 13 e 14 luglio 2018, non solo i responsabili e gli animatori parrocchiali, ma anche i presidenti e un gruppo di Adulti - giovani provenienti da diverse parrocchie della nostra diocesi.

Due gruppi a lavoro, responsabili e presidenti da una parte, Adulti - giovani dall’altra, ma con unico obiettivo: leggere il presente per progettare il futuro del settore e dell’intera Ac diocesana!

Due intensi pomeriggi di studio, riflessione, ascolto e condivisione che hanno fatto emergere due grandi realtà:

  • l’esistenza, nella stragrande maggioranza delle parrocchie, di belle ed entusiasmanti esperienze di formazione per adulti ed adultissimi. Anni ed anni di formazione continua e costante, hanno donato alla Chiesa locale che è in Otranto, Adulti (con la A maiuscola!) capaci di essere forza propulsiva dell’intera associazione, oltre che testimonianza viva di un laicato adulto, maturo nella fede, fortemente consapevole delle responsabilità che ha verso i più giovani;
  • il bisogno di avviare processi capaci di intercettare la fascia Adulti - giovani che, contrariamente a quanto si possa pensare, è presente sul territorio diocesano e molto spesso gravita attorno alle parrocchie, senza però incontrare proposte in grado di accogliere le domande profonde che accompagnano questa generazione e l’intimo bisogno di stare insieme, di sentirsi famiglie nella famiglia associativa.

Dalla lettura di queste due realtà, entrambi i gruppi di lavoro hanno concordato che l’esistenza futura del Settore Adulti richiede l’avvio di processi nuovi in grado di:

  • creare rete tra le diverse realtà parrocchiali per fare in modo che le esperienze di formazione per adulti ed adultissimi, da ciascuna di esse realizzate, possano trasformarsi in opportunità di crescita anche per gli altri gruppi adulti diocesani. Significa, quindi, sforzarsi per passare dall’ottica dell’orticello a quella del campo comune. Significa superare l’ottica dello sterile assistenzialismo per sposare quella del protagonismo corresponsabile: nessun gruppo deve aspettare che altri intercettino il proprio bisogno di formazione per avviare le consequenziali iniziative, ma deve mettersi in gioco direttamente e realizzare quanto gli necessita, diffondendolo perché anche altri possano usufruirne e, perché no, anche contribuirvi. All’associazione diocesana spetta il compito di sostenere, supportare, aiutare e soprattutto quello di rendere possibile la rete della condivisione!
  • avviare esperienze di comunione e di formazione per Adulti - giovani a livello diocesano per risvegliare quel desiderio latente di crescere insieme, di condividere le fatiche e le gioie che caratterizzano questa stagione di vita.  Si tratta, quindi, di costruire, con semplicità e sobrietà, opportunità a misura di uomini e donne che hanno a disposizione un tempo sempre più limitato, caratterizzato dall’imprevisto sempre dietro l’angolo. L’Associazione diocesana, in questo caso, deve farsi carico dell’avvio e dello sviluppo di questo processo, senza dimenticare, però, che la supplenza non è mai a tempo indeterminato!

Davvero grandi e importanti prospettive! A ciascuno di noi l’onere e l’onore di rendere profonde e visibili le tracce del cammino degli adulti della nostra associazione, nonché quelle delle relazioni vere ed autentiche che in essa, nascono, crescono e si consolidano, affinché il buon Dio, anche di noi, possa dire: “Adesso sì! Adesso ho la strada per andarli a trovare” (Cf. La Strada di Dio).

Buon cammino a tutti!

 

Pino Mariano

Vice presidente diocesano per il Settore Adulti