Festa della Pace 2025

Essere risposta più che dare risposte
di Martina Serra*
 

Vignacastrisi, domenica 26 gennaio 2025.

La domenica della festa della Pace si conferma come ogni anno un’occasione non solo di riflessione e sensibilizzazione, ma anche di crescita collettiva. Non si tratta di una celebrazione limitata a una singola giornata; è un invito a mantenere uno sguardo costante sul mondo che ci circonda, unendo generazioni diverse a perseguire un impegno comune: lavorare insieme per costruire la pace.

A essere chiamati “in azione” sono stati i giovanissimi che, in una cornice all’insegna del divertimento e del confronto, si sono interrogati sulla questione dei debiti, riconoscendo quelli ereditati dalle generazioni precedenti e quelli che, consapevolmente o meno, stiamo lasciando in eredità a chi verrà dopo di noi.

Il filo conduttore di questa esperienza è stata la volontà di essere risposta più che dare delle risposte, essere loro stessi prospettive di impegno quotidiano e di perdono, vedendo in chi ci ha preceduti non dei colpevoli da condannare bensì dei testimoni con cui fare pace per migliorare e migliorarsi, imparando a vedere quegli errori come opportunità per assumersi responsabilità nel presente e non cadere nelle stesse trappole del passato.

La riflessione si è poi spostata, grazie all’intervento del MSAC, sulla realtà da loro vissuta da vicino: i debiti scolastici e la bocciatura. Tuttavia, anziché vederli come un fallimento sono stati affrontati con un atteggiamento propositivo, non come una fine ma come una seconda possibilità, un’occasione per dimostrare a sé stessi, più che agli altri, di poter superare le difficoltà e raggiungere i propri obiettivi.

Vivere la Festa della Pace per i giovanissimi si è rivelato un vero processo di metamorfosi: siamo sempre noi stessi ma la consapevolezza di avere un ruolo fondamentale nel cambiamento si fa strada nel nostro cuore e nella nostra mente.

 

*Parrocchia “Maria Santissima Immacolata” - Maglie